Borraccia, quale scegliere? Come si pulisce? Ecco tutto quello che devi sapere

Quale borraccia scegliere? Come gestirla? Cosa metterci e cosa non metterci? Cerchiamo di rispondere alle domande più comuni su questo irrinunciabile oggetto.

Tutti dovremmo possedere almeno una borraccia, da tenere in borsa, nello zaino scolastico, nel borsone della palestra… La borraccia ci consente di avere l’acqua sempre a portata di mano, senza la necessità di dover acquistare di continuo bottigliette di plastica. Quando è termica, poi, è molto utile per trasportare bevande calde o fredde, a seconda della stagione o delle diverse esigenze. È amica dell’ambiente, ma anche del risparmio.

Persona tiene in mano una borraccia termica di colore blu

Quali tipi di borracce esistono e quale scegliere?

Le caratteristiche da tenere presente quando si acquista una borraccia sono numerose: dimensione, resistenza, tenuta ermetica, facilità di apertura, diametro del collo, se è termica oppure no, se è dotata di cannuccia, ma soprattutto il materiale con cui è realizzata perché è da quello che dipende in particolar modo la salubrità della bevanda che andremo a metterci e che, di conseguenza, berremo. Di seguito una panoramica delle borracce più comuni.

✓ Borracce in plastica

I vantaggi sono la leggerezza, il prezzo, generalmente inferiore rispetto a quello di borracce realizzate con altri materiali, e la praticità. Plastica, però, vuol dire tante cose, perché ce ne sono di diversi tipi; le borracce possono essere, per esempio, in tritan, polietilene, polipropilene e PET, tutte plastiche che in genere vengono realizzate in maniera tale da minimizzare il rischio di migrazione di sostanza dannose dal contenitore alla bevanda. Purtroppo, però, si trovano ancora in commercio anche borracce in policarbonato, un tipo di plastica che contiene BPA, un noto interferente endocrino; attenzione, dunque, a leggere sempre le informazioni contenute sull’etichetta del prodotto. Il materiale o i materiali devono essere sempre indicati chiaramente, in genere è presente anche la dicitura BPA free; evitare l’acquisto di prodotti privi di indicazioni chiare sui materiali.

✓ Borracce in acciaio

In virtù delle vigenti normative sui contenitori in acciaio per uso alimentare, arrivano sul mercato solo prodotti sicuri per il consumatore, ciò significa che non c’è alcun rischio di migrazione di sostanze tra il metallo con cui è realizzata la borraccia e la bevanda contenuta all’interno. Chiaramente, attenzione, però, ad acquistare prodotti a norma. Lo svantaggio principale, rispetto alle borracce in plastica, è certamente il peso maggiore; anche il prezzo è più alto.

✓ Borracce in alluminio

L’alluminio, a differenza dell’acciaio, non è inossidabile; di conseguenza, all’interno è necessaria la presenza di un materiale di rivestimento isolante. Si tratta di prodotti di struttura più complessa rispetto a una borraccia in plastica o in acciaio; prima dell’acquisto bisognerebbe verificare alcune cose: materiale del rivestimento interno (solitamente vetroceramica), se il rivestimento interno è uniforme e se è adatto a tutti tipi di bevande (informazione che dovrebbe essere sempre chiaramente riportata sulla confezione o in etichetta). Questa tipologia di borraccia può essere una buona soluzione per un prodotto leggero ma resistente.

✓ Borracce in vetro

Dal punto di vista della conservazione delle bevande è perfetto; non presenta alcun rischio di migrazione di sostanze di nessuna natura e non altera in alcun modo sapori e odori. Generalmente, si usa vetro borosilicato, dunque non dovrebbe rompersi in caso di sbalzi di temperatura. Dal punto di vista pratico, però, non è il massimo perché si tratta di un materiale pesante e fragile.

✓ Borracce in silicone

Il silicone è molto utilizzato per gli accessori, ovvero cannucce, tappi, guarnizioni… La cannuccia in silicone, per esempio, è molto utile, soprattutto per i bambini. Esistono, però, anche borracce completamente in silicone. Sono colorate, divertenti e leggere. Ci sono borracce in silicone che si accorciano, che si arrotolano, che si trasformano in un bicchiere… Leggere attentamente le indicazioni d’uso sulle temperature delle bevande adatte al particolare prodotto scelto e per accertarvi che siano prive di BPA; spesso, infatti, questa tipologia di borracce è composta da più materiali diversi. Le borracce in silicone possono essere una valida scelta qualora stiate cercando prodotti resistenti, flessibili e che siano facili da trasportare.

✓ Borracce in rame

Secondo la tradizione ayurvedica indiana, bere acqua contenuta in un recipiente di rame crea equilibrio tra le tre energie. Sono piuttosto delicate e si possono utilizzare esclusivamente per contenere acqua. Sono assolutamente da evitare per tutte le altre bevande.

✓ Borraccia termica

Le borracce termiche sono particolari tipi di borracce, in genere in acciaio o in alluminio (ma ce ne sono anche in vetro e in altri materiali), che consentono di mantenere inalterata la temperatura della bevanda contenuta al loro interno. D’estate, sono molto utili per mantenere l’acqua fresca e d’inverno consentono di portarsi dietro bevande calde, ad esempio tè o caffè. Risultano quindi una buona scelta qualora vogliate una borraccia che conservi il calore della bevanda al suo interno.

Borracce con diffusori di aromi

Se faticate a bere l’acqua perché la trovate “insapore”, dovete sapere che esistono in commercio borracce dotate di specifici diffusori di aromi progettati per essere inalati mentre si beve, senza rilasciare alcun tipo di sostanza nell’acqua. Queste borracce sono dotate di una vasta gamma di fragranze che migliorano l’aroma e, apparentemente, anche il sapore di qualsiasi bevanda, fornendo un’esperienza di consumo più piacevole e permettendo di bere più acqua durante la giornata. Inoltre, queste bottiglie sono progettate per essere portatili e facili da usare, rendendole perfette anche per il consumo in movimento.

Come si usa la borraccia termica?

Per un corretto utilizzo della borraccia termica occorre conoscere poche, ma fondamentali, informazioni:

  • L’acqua può rimanere al suo interno fino a 24 ore, per evitare la formazione di sostanze contaminanti; questo vale, in linea generale, anche per le borracce che non sono termiche;
  • Solitamente, in una borraccia termica di buona qualità, le bevande calde restano tali fino a 6 ore, e quelle fredde fino a 12;
  • Esistono borracce termiche particolarmente performanti che sono in grado di raddoppiare i tempi di tenuta delle temperature al proprio interno. Questo genere di informazioni è riportato in etichetta o sulla borraccia stessa.

Una curiosità: a volte sentiamo parlare di borraccia isotermica, cosa vuol dire? Semplicemente che mantiene costante la temperatura del liquido al suo interno.

Come si lava una borraccia?

Il metodo migliore per lavare una borraccia dipende principalmente dai materiali che la compongono; leggere le indicazioni riportate sulla confezione e/o sull’etichetta.

Se la borraccia e tutti gli accessori sono lavabili in lavastoviglie, è sufficiente smontarla, riporre tutto sul cestello superiore e avviare un ciclo di lavaggio completo, possibilmente quello ecologico.

Se, invece, l’etichetta riporta che non è lavabile in lavastoviglie (o, semplicemente se non si vuole utilizzare questa tipologia di lavaggio), riempirla con acqua calda, aggiungere un goccio di detersivo per i piatti, lavare l’interno con uno scovolino e risciacquare accuratamente. Lavare uno per uno tutti i componenti, con acqua calda, detersivo per i piatti e l’aiuto di una spugnetta e/o uno spazzolino. Attenzione a smontare e lavare accuratamente tutti i componenti, comprese guarnizioni, cannucce e beccucci.

È sempre necessario asciugare accuratamente il corpo della borraccia e tutti gli accessori; l’umidità è ambiente fertile per lo sviluppo di muffe e batteri. La formazione di cattivi odori è indice della possibile presenza di fattori contaminanti, in tal caso trattare con acqua e aceto bianco oppure con acqua e bicarbonato. Aceto e bicarbonato non vanno usati, però, per quei materiali che non amano le sostanze acide, primo tra tutti l’alluminio.

Cosa non mettere nelle borracce?

Ci sono borracce che possono contenere qualsiasi tipo di liquido, altre in cui si può mettere solo acqua (quelle di rame, per esempio), altre in cui bisogna evitare alcuni tipi di bevande, per esempio il latte oppure le bevande acide (ad esempio la limonata), altre ancora in cui non si devono introdurre liquidi caldi e/o bollenti. Le indicazioni specifiche devono essere sempre riportate in etichetta e/o sulla confezione; non si può generalizzare perché ci possono essere piccole variazioni specifiche che influiscono su quest’aspetto.

Dopo quanto tempo va cambiata la borraccia?

L’obiettivo deve essere quello di acquistare una borraccia che duri il più possibile, soprattutto per una questione di ecologia. Dovremmo abituarci a puntare su prodotti duraturi, per produrre meno rifiuti. I motivi per cui una borraccia diventa inutilizzabile sono sostanzialmente due:

  • Si rompe: cosa molto facile, per esempio, con una borraccia di vetro;
  • Si deteriora: per esempio può succedere che si rovinino le guarnizioni e la tenuta non sia più ermetica, oppure che una borraccia in alluminio urti con violenza e perda in parte il rivestimento interno, esponendo il liquido direttamente al metallo, cosa non sana.

Le borracce in alluminio, in plastica e in silicone sono, in linea generale, piuttosto durature; chiaramente molto dipende dalla qualità del prodotto scelto. Attenzione anche all’esistenza di parti di ricambio, per esempio ci sono ormai aziende che producono beccucci, tappi o altri accessori di ricambio; controllare questo aspetto prima dell’acquisto è un ottimo modo per far durare più a lungo una borraccia.

Quanto costa una borraccia di qualità e dove acquistarla

Le borracce si possono acquistare ormai un po’ ovunque, dal supermercato, al negozio di articoli sportivi, di casalinghi o sul web; se ne trovano persino nelle cartolerie o nei negozi di giocattoli. I prezzi variano in base a numerosi fattori: i materiali utilizzati, la provenienza delle materie prime, il Paese di produzione, il design, ecc…

La borraccia sta diventando quasi una moda, quindi alcuni prodotti sono esteticamente molto accattivanti e anche questo aspetto ha un prezzo; non è dunque semplice dare un’indicazione di massima, nemmeno per tipologia. In linea generale, comunque, le più costose sono le borracce termiche. Non sempre il prodotto più costoso è il migliore, anche se vale sempre la regola che bisogna diffidare di prezzi eccessivamente bassi. Per esempio, comunque, ci sono borracce di plastica di buona qualità che costano sotto i 15 €, mentre per una buona borraccia termica ci spendono, in genere, non meno di 30 euro.

Margherita Russo

Traduttrice, redattrice e blogger specializzata in contenuti per la medicina. Scrive per portali e blog che si occupano di salute naturale e stile di vita sano.

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