Disturbi del sonno, affrontarli secondo l’Ayurveda
Secondo l’ayurveda, per dormire bene è necessario adottare uno stile di vita sano e regolare. Vediamo quali sono i rimedi che consiglia l’antica medicina indiana.
La buona qualità del sonno è essenziale per la nostra salute poiché durante le ore notturne il nostro sistema corpo/mente si ricarica e rigenera. La vita moderna, i suoi ritmi frenetici e le preoccupazioni quotidiane sono spesso causa di alterazione del regolare ritmo sonno veglia. I disturbi del sonno sono un campanello d’allarme, un segnale che non va trascurato e che ci indica che nel nostro stile di vita ci sono abitudini o comportamenti da correggere.
L’Ayurveda, la medicina tradizionale indiana, considera il buon sonno come un fattore fondamentale senza il quale non può esistere salute e benessere dell’individuo e fornisce numerosi spunti per migliorarlo con tecniche dolci e naturali.
I principi generali dell’Ayurveda
Secondo l’Ayurveda, ogni cosa è pervasa da tre energie che non sono altro la combinazione degli elementi che compongono o regolano l’universo: l’Etere, l’Aria, il Fuoco, l’Acqua e la Terra.
Etere e Aria danno origine a Vata (Vayu), un’energia di movimento, leggerezza, instabilità, Fuoco e Acqua danno origine a Pitta (Pita) caratterizzato da calore, trasformazione e penetrazione, Acqua e Terra sono generatori di Kapha contraddistinto da pesantezza, immobilità, lentezza. Tali energie prendono il nome di Dosha e si combinano tra di loro per dare origine nell’essere umano a quella che viene definita Prakriti, ovvero la personale costituzione fisica.
Sonno e ayurveda
Il sonno, insieme al cibo e ad una sana attività sessuale, è uno dei pilastri fondamentali su cui, secondo le teorie ayurvediche, si regge la salute umana. Un sonno irregolare, disturbato o anche eccessivo è sintomo di uno squilibrio generale dell’organismo e dei Dosha che lo governano.
Vata: è il dosha che presiede il sonno e, in genere, quando si manifestano difficoltà a dormire, si parla di un Vata aggravato o squilibrato in particolare se il sonno risulta essere leggero, interrotto, con numerosi risvegli notturni o del tutto assente.
Pitta: in caso di disturbi del sonno dovuti ad un Pitta in disequilibrio le manifestazioni saranno quelle di un riposo poco rigeneratore con difficolta a staccare la spina rispetto all’attività quotidiana e risvegli caratterizzati da sensazione di calore notturno.
Kapha: letargia, sonno troppo prolungato e profondo, difficoltà a svegliarsi la mattina, nascondono senza dubbio un aggravamento di Kapha. Gli individui con prevalenza di questo dosha, difficilmente soffrono di disturbi del sonno in senso classico, tuttavia l’eccessiva sonnolenza è uno sintomo da non sottovalutare.
Chi soffre di dissonnie o parasonnie fa spesso ricorso a farmaci per dormire, ma questi interventi sono mirati a tamponare il problema solo in maniera occasionale senza agire alla radice. Tali farmaci, inoltre, possono creare dipendenze che una volta innescate difficilmente possono essere superate. L’Ayurveda, al contrario, suggerisce contro l’insonnia un cambio di abitudini finalizzato ad arginare il problema o a risolverlo definitivamente.
Per una buona qualità del sonno è necessario seguire una routine giornaliera piuttosto regolare. Un corretta routine ayurvedica contro l’insonnia prevede di:
- Alzarsi presto, possibilmente con le primi luce dell’alba
- Consumare il pasto principale nelle ore centrali della giornata (a pranzo)
- Dedicare tempo ad una attività fisica moderata o allo yoga
- Non cenare troppo tardi
- Scegliere una cena leggera a base di alimenti che non sovraccarichino l’apparato digerente. Ottime sono le verdure cotte, le zuppe e i cibi digeribili ed emollienti.
- Lavarsi i denti subito dopo cena e non prima di coricarsi. Le attività di brushing, infatti, attivano il dosha Vata, pertanto, possono disturbare il sonno.
- Evitare le docce serali. La doccia è un’attività stimolante è preferibile, quindi riservarla alle ore mattutine e scegliere un rilassante bagno serale.
- Dopo cena dedicarsi ad attività distensive e rasserenanti, quali la lettura e la meditazione. Evitare il ricorso alla televisione o al computer che non dovrebbero mai trovarsi nella camera da letto
- Bere una tisana o una bevanda calda prima di andare a dormire
- Coricarsi presto, possibilmente entro le 22 e comunque non dopo le 23.
Trattamenti ayurvedici contro l’insonnia
I trattamenti ayurvedici hanno come obiettivo quello di riportare il corpo e la mente all’equilibrio originario, molti di questi sono utili per migliorare la qualità del sonno.
Automassaggio con olio di sesamo: può essere eseguito autonomamente anche all’intento delle mura domestiche, prevedere l’unzione e il massaggio circolare della zona palmare e plantare e del centro del capo con olio di sesamo caldo.
Abhyangam: è un massaggio che viene praticato su tutto il corpo da un operatore ayurvedico professionista. Si utilizzano oli specifici e manualità adattate in base ai Dosha. Può avere azione rilassante e distensiva e facilitare il sonno.
Shirodhara: è un trattamento che deve essere praticato da un operatore ayurvedico molto esperto, consiste in una colata ininterrotta di un filo olio caldo medicato sul capo. È una pratica molto rilassante che induce un sonno ed un riposo profondi , ma non solo, in Ayurveda è utilizzato per molti altri squilibri legati al sistema nervoso.