Carote, antiossidanti e amiche della pelle: ecco proprietà e benefici

Le carote sono ricche di proprietà benefiche per la salute. Antiossidanti, amiche della pelle e della vista offrono numerosi altri benefici. Scopriamo insieme le proprietà delle carote.

Il nome scientifico della carota è Daucus carota ed è una pianta erbacea originaria delle zone temperate europee. Le carote appartengono alla famiglia delle Ombrellifere, così chiamate perché formano delle infiorescenze a forma di ombrello. A questa famiglia appartengono anche i finocchi, il prezzemolo, il sedano, il cumino e l’aneto.

Mazzi di carote di varia tipologia

Quando pensiamo alle carote ci viene in mente la più comune varietà di colore arancione ma in realtà ne esistono di diversi colori, ad esempio bianco, viola, rosso e giallo (approfondiremo tra poco i diversi tipi di carote). Le prime carote coltivate nell’antico Egitto ed in Iran, Afghanistan e Pakistan erano carote viola. Solo in seguito, nel 1700 in Olanda, furono selezionate le carote arancioni. Attualmente la varietà di carota viola è stata recuperata ed è ritenuta molto pregiata per le sue caratteristiche nutrizionali, anche migliori rispetto a quelle della più comune carota arancione.

Nonostante le carote si trovino sui banchi dei nostri mercati durante tutto l’anno, la primavera è la stagione più adatta per la semina e l’estate quella migliore per la raccolta (che avviene di solito dopo 2 o 3 mesi dalla semina). Le carote raccolte in estate hanno anche un colore più brillante per via delle temperature più miti in cui sono cresciute. Diamo ora uno sguardo alle caratteristiche delle principali tipologie di carote.

Carote: caratteristiche delle varietà più diffuse

Come abbiamo detto poco sopra, oltre alle classiche carote arancioni esistono diverse varietà di carote, che pur conservando molte caratteristiche in comune, hanno ciascuna una peculiarità. Vediamone alcune fra le più diffuse.

  • Carote rosse: le carote rosse, da non confondere con le barbabietole, sono una varietà di carote, di cui ne conservano la forma, di colore rosso e particolarmente ricche di licopene, una sostanza antiossidante appartenente al gruppo dei carotenoidi, che è la stessa contenuta nei pomodori, cui appunto conferiscono proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. Sono inoltre ricche di luteina, un’altra sostanza antiossidante utile per la vista. Possono essere mangiate crude in insalata;
  • Carote bianche: sono particolarmente ricche di vitamine e minerali e sono ottime mangiate crude oppure cotte, ad esempio nelle zuppe oppure al forno;
  • Carote gialle: le carote gialle hanno un sapore particolarmente delicato e sono quelle con il più basso contenuto di zuccheri fra tutte le varietà di carote, pertanto sono adatte anche a chi ha problemi di glicemia e possono essere mangiate sia crude che cotte, ad esempio al vapore;
  • Carote viola: come abbiamo detto sopra, le prime carote ad essere coltivate non erano arancioni bensì viola. Questa caratteristica è data dall’alto contenuto di antociani, che conferiscono loro la colorazione viola. Si tratta di composti appartenenti alla categoria dei flavonoidi, con proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. Si aggiunte il basso contenuto di zuccheri, che fanno sì che questa varietà di carote sia ottima per la prevenzione delle patologie cardiovascolari. Possono essere consumate sia crude che cotte e spesso sono usate nella preparazione di dolci;
  • Carote nere: il loro colore intenso è dovuto anche in questo caso alla presenza di antociani, che è anche superiore rispetto a quello delle carote viola, sono pertanto benefiche per l’apparato cardiovascolare e aiutano a ridurre i livelli di colesterolo nel sangue. Sono ottime sia cotte che crude.

Vediamo ora i principali nutrienti contenuti e approfondiamo quali sono le proprietà delle carote.

Carote: calorie e valori nutrizionali

Le carote, come tutti gli ortaggi, sono ricche di acqua e fibre, hanno poche proteine e un quantitativo irrisorio di grassi. La sua composizione nutrizionale rende le carote un alimento a basso contenuto calorico: 100 gr apportano solo 41 kcal.

Per quanto riguarda i micronutrienti, invece, le carote contengono buone quantità di potassio, ferro, calcio, fosforo e alcune vitamine del complesso B. Ciò che più caratterizza le carote, però, è il loro alto contenuto in beta carotene, un pigmento vegetale che non a caso prende il suo nome proprio da questo ortaggio, da cui è stato isolato per la prima volta.

Il beta carotene è un composto antiossidante che contrasta la produzione dei radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento cellulare. Inoltre nell’organismo esso viene convertito in vitamina A, indispensabile per molte funzioni biologiche quali, ad esempio, la visione, il differenziamento cellulare durante lo sviluppo embrionale, la funzionalità ovarica e testicolare, lo sviluppo delle ossa.

Valori nutrizionali per 100g di carote crude:
Acqua 88,29 g
kcal 41
Proteine 0,93 g
Grassi 0,24 g
di cui saturi 0,037 g
Carboidrati 9,58 g
di cui zuccheri 4,74 g
Fibre 2,8 g
Ferro 0,7 mg
Calcio 44 mg
Potassio 220 mg
Vitamina B1 0,04 mg
Vitamina B2 0,04 mg
Vitamina A 835 µg
Betacarotene 8285 µg
Indice glicemico 30
Colesterolo 0 g

Carote: i benefici per la salute

I numerosi nutrienti presenti, conferiscono alle carote proprietà particolarmente utili al benessere della vista, del cuore, della pelle e dell’apparato digerente. Vediamo ora più in dettaglio quali sono le proprietà delle carote e i benefici che apportano alla nostra salute.

✓ Benefici per l’apparato cardiovascolare

I numerosi composti antiossidanti presenti nelle carote (non solo il beta carotene ma anche i carotenoidi, gli acidi idrossicinnamici, le antocianidine), proteggono le arterie dai danni ossidativi grazie al loro effetto sinergico. Studi scientifici hanno infatti dimostrato che questi benefici delle carote derivano dalla presenza contemporanea dei vari antiossidanti piuttosto che dal singolo composto.

✓ Ricche di vitamine e sali minerali

Oltre che di beta carotene e di antiossidanti, le carote sono anche una fonte eccellente di vitamina K, vitamina B6, biotina, vitamina C, ma anche di sali minerali come potassio, rame e manganese.

✓ Dietetiche

Povere di calorie (41 kcal per 100 g), le carote si prestano ad essere consumate anche da chi segue un regime dietetico ipocalorico, poiché, grazie anche all’elevato contenuto di fibre (2,8 g in 100 g), determinano un senso di sazietà che spesso ci allontana dal consumo di ulteriori alimenti.

✓ Benefici per l’apparato digerente

È proprio il contenuto di fibre, insieme alla presenza dei composti antiossidanti, che fa sì che le carote abbiano un ruolo protettivo sulla mucosa del tratto digerente e preventivo nell’insorgenza del cancro al colon.

✓ Alleate della vista

La vitamina A aiuta a proteggere la cornea ed alcuni studi hanno dimostrato che potrebbe avere un ruolo nella prevenzione della degenerazione maculare, una importante patologia che colpisce la retina.

✓ Amiche della pelle

Non dimentichiamo poi i benefici che le carote hanno sull’abbronzatura; grazie al loro contenuto in alfa e beta carotene, non solo favoriscono l’abbronzatura, ma hanno effetto fotoprotettivo sulla pelle.

Infografica: i benefici delle carote

Quante carote mangiare

Una porzione di carote equivale a circa 200 grammi o, in modo più pratico, a 3 o 4 carote di medie dimensioni. Le linee guida per una sana alimentazione consigliano di consumare 2 o 3 porzioni di verdure al giorno, pertanto, è possibile consumare anche una o due porzioni al giorno di carote, possibilmente alternate ad altri ortaggi di stagione. Dato il loro basso indice glicemico e la presenza di fibre, le carote possono essere consumate anche a dieta o in caso di diabete (in quest’ultimo caso preferire il consumo a crudo).

Carote: come utilizzarle e come sceglierle

Dopo aver visto le proprietà delle carote, vediamo come usarle e alcuni consigli per scegliere le migliori. Innanzitutto quando acquistiamo le carote dovremmo assicurarci che siano ben dure e dalla superficie liscia, ma soprattutto di un colore brillante. L’ideale sarebbe sceglierle complete di foglie ma in loro assenza basta verificare che l’attaccatura delle foglie non sia secca.

Se ben conservate sono in grado di mantenere la loro freschezza fino a due settimane, l’importante è tenerle in frigorifero avvolte in una busta di plastica per alimenti o, meglio, in della carta assorbente. In questo modo non perdono la loro naturale umidità.

Il modo migliore per mangiare le carote e godere pienamente sia delle loro caratteristiche organolettiche sia dei loro effetti benefici è consumarle crude, da sole come snack croccante, oppure in gustose insalate miste. Molti dei fitonutrienti presenti nella carota, infatti, vengono danneggiati dal calore anche se il beta carotene, in particolare, è resistente alle alte temperature anzi, la cottura ne aumenta la biodisponibilità. Per questo motivo può essere utile, nel contesto di una dieta sana, alternare il consumo di carote crude a quello di carote cotte, in modo da assicurarsi tutti i benefici offerti dai nutrienti presenti nell’ortaggio.

Il miglior modo per cuocerle è al vapore, poiché in queste condizioni il beta carotene è più facilmente assimilabile dall’organismo. Naturalmente, visto che crescono nel terreno, sarebbe preferibile acquistare carote da agricoltura biologica, cresciute cioè con fertilizzanti naturali e non di sintesi.

Carote crude o cotte: differenze e quali scegliere

Come abbiamo detto poco fa, alcune proprietà delle carote vengono esaltate, o al contrario attenuate, a seconda che siano consumate crude o cotte. Vogliamo ora approfondire proprio questo aspetto e capire meglio cosa cambia nel mangiare carote crude o cotte.

Le carote crude conservano intatti tutti i composti bioattivi, come ad esempio le antocianine e le vitamine A e del gruppo B, che con il calore della cottura si denaturano. Al contrario però, il beta carotene, precursore della vitamina A, con la cottura viene reso maggiormente disponibile per l’assorbimento perché viene “liberato” dalle pareti cellulari della carota.

Dal punto di vista dell’indice glicemico, invece, sarebbe preferibile consumare le carote crude perché la cottura libera gli zuccheri in esse contenute rendendoli più disponibili ed aumentandone di conseguenza l’indice glicemico. Anche per le fibre vale la stessa cosa perché la cottura le modifica, rendendo ad esempio le carote cotte più adatte in caso di diarrea poiché astringenti.

Le carote crude invece, contengono più fibre che stimolano l’intestino favorendo l’evacuazione. Per questo motivo, le carote cotte risultano anche più digeribili e quindi più adatte per l’alimentazione di bambini in fase di svezzamento, di anziani debilitati o in qualunque momento in cui si richieda un minor impegno dell’apparato gastro intestinale. Ricordiamo inoltre, che le carote crude conservano tutti i loro preziosi minerali, che vengono persi nell’acqua di cottura nel caso ad esempio della bollitura.

La cosa migliore sarebbe alternare il consumo di carote crude e carote cotte, scegliendo naturalmente metodi di cottura semplici, come ad esempio il vapore.

Controindicazioni delle carote

Il consumo di carote non ha controindicazioni, tant’è che è uno dei primi alimenti che viene inserito nella dieta dei bambini durante lo svezzamento. Tuttavia, se consumato in quantità eccessive, può causare una condizione nota come carotenosi. Questa consiste in un accumulo eccessivo di beta carotene nella pelle che provoca un colorito giallastro. Si tratta comunque di una condizione reversibile che scompare semplicemente limitandone l’uso. La quantità massima di carote consigliata è di circa 500 g al giorno.

Dott.ssa Azzurra De Luca

Biologa nutrizionista con un dottorato di ricerca in Scienze Morfologiche Molecolari. Negli ultimi anni ha lavorato negli Stati Uniti presso la Stanford University nel campo della biochimica e della biologia molecolare.

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