Come pulire la macchina del caffè con prodotti che abbiamo in casa

La usiamo sempre, ma sappiamo davvero come fare un’accurata pulizia della macchina del caffè? Scopriamo insieme come dire addio a calcare e sporcizia.

Toglieteci tutto, ma non il caffè! Per molti di noi quello della tazzina di caffè è un rito sacro ed irrinunciabile. Ogni momento è buono per ordinare un espresso al bar, mettere in moto la macchina del caffè casalinga e prendersi una meritata pausa dalla to-do list quotidiana.

Come pulire la macchina del caffe dal calcare

Il break, però, può essere guastato da una serie di accadimenti: lo squillo del telefono, lo scampanellare del vicino e, non ultimo, da una macchinetta per l’espresso che non è stata pulita a dovere. Non stiamo parlando della passata di straccio per eliminare la polvere, ma della combo salvifica che tutti i possessori di una macchina del caffè dovrebbero mettere in atto: manutenzione periodica + rimozione del calcare. Quando l’avete decalcificata l’ultima volta? Forse mai. Corriamo ai ripari!

Perché è importante mantenere pulita la macchina del caffè

Se ne sta lì, sempre pronta a preparare un caffè caldo e cremoso in pochi istanti. E noi, in cambio, tendiamo a trascurarla. Come mai? Perché i segni di usura e di sporcizia della macchina del caffè non sono quasi mai visibili dall’esterno: per scovarli occorre smontarla pezzo per pezzo. Così si finisce per trascurare la manutenzione regolare e intervenire solo in risposta ai campanelli d’allarme: la macchina è più rumorosa del solito e il caffè scende più lentamente.

Pulire regolarmente la macchina del caffè è importante, prima di tutto per assicurarsi la longevità dell’elettrodomestico tanto amato. Ma non solo: senza una corretta pulizia e una manutenzione regolare la qualità del caffè (in polvere, in capsula o in cialda) tende a diminuire perché la macchina non lo processa a dovere, soprattutto per via dei residui di calcare che possono inceppare il meccanismo di funzionamento. Ovviamente c’è anche una questione igienica: una pulizia scarsa può causare una proliferazione di batteri e di muffa, potenzialmente pericolosi per la salute.

Prodotti naturali per pulire la macchina da caffè

Ora che sappiamo perché la pulizia della macchina del caffè è tanto importante, passiamo in rassegna i prodotti naturali che rendono il lavoro molto più facile, senza fare ricorso ad “aiutini chimici”. Sul mercato esistono alcune opzioni decalcificanti in polvere, contenute in bustine monodose o sotto forma di pastiglie, oppure nella variante liquida.

Per lo più si tratta di formulazioni naturali a base di acido citrico o di acido lattico da diluire in acqua e da versare all’interno del serbatoio della macchina del caffè, per poi metterla in funzione fino ad esaurimento della soluzione. Il loro prezzo si attesta tra i 20 e i 30 € al chilo e al litro. Esistono anche le capsule per la pulizia della macchina da caffè, spesso erogate dal produttore della macchina corrispondente, alcune sono a base chimica, altre contengono ossigeno attivo e tensioattivi di origine vegetale.

Ma cosa sono l’acido citrico e l’acido lattico? La prima è una polvere bianca inodore da diluire nell’acqua: ha un impatto ambientale molto basso e un’alta efficacia ma va maneggiata con attenzione poiché sulle confezioni riporta l’indicazione “irritante”. L’acido lattico, invece, è un acido organico che viene impiegato in alcuni detergenti liquidi come agente disincrostante. Entrambi sono utili per rimuovere il calcare dalla macchina da caffé.

Il decalcificante per macchine da caffè, però, può essere realizzato con successo anche in casa. Le soluzioni fai da te più semplici ed efficaci prevedono l’utilizzo di:

  • Aceto: il vantaggio principale dell’aceto nella veste di decalcificante naturale risiede nella sua facile reperibilità e nel costo irrisorio, mentre lo svantaggio maggiore è dato dall’odore abbastanza persistente. Dunque potrebbe essere necessario azionare la macchina a vuoto per un paio di volte, prima di riprendere l’uso regolare con le capsule o le cialde di caffè. La miscela decalcificante si prepara con 1/2 di aceto e 1/2 d’acqua;
  • Limone: anche il succo di limone, abbinato al bicarbonato e diluito in acqua (due cucchiai di bicarbonato e uno di succo di limone in 500 ml di acqua), può essere una buona opzione decalcificante naturale, anche se più adatta alle pulizie regolari che non implicano un accumulo di calcare nell’apparecchio;
  • Acido citrico: l’acido citrico si candida a pieno titolo come l’anticalcare naturale più efficace per la pulizia della macchina del caffè. Si acquista principalmente nei negozi online ed è efficace anche sul calcare incrostato. La dose consigliata per 500 ml di acqua è di 2-3 cucchiaini da caffè.

Come pulire la macchina del caffè con l’aceto: guida passo passo

Alzi la mano chi non ha una bottiglia d’aceto in casa! Ecco perché il suo utilizzo come decalcificante e disincrostante naturale è così popolare. La sua efficacia, però, dipende dall’utilizzo corretto: non solo nelle dosi, come abbiamo già visto, ma anche nella procedura di pulizia. Vediamo insieme come pulire la macchina del caffè, in cialde o in capsule, con l’aceto, step by step.

  • Leggere le istruzioni: prima di iniziare la pulizia con l’aceto, è meglio verificare che la casa produttrice non lo sconsigli. Può capitare quando l’elettrodomestico presenta alcune parti in metallo che potrebbero corrodersi;
  • Staccare la spina: un’operazione fondamentale per procedere con la fase preliminare di pulizia in tutta sicurezza;
  • Smontare la macchina del caffè: rimuovere la caraffa, la vaschetta di raccolta delle cialde o della capsule usate e quella del caffè erogato che si trova in basso. Nel caso della macchina per caffè in cialde è necessario pulire anche il portacialda. Ma come si estrae il portacialda? Sarà sufficiente alzare la leva apposita, sollevarlo dalla sede in plastica ed estrarlo. Pulite tutto delicatamente con acqua calda e sapone di marsiglia, aiutandovi con una piccola spazzola o una spugna;
  • Preparare la soluzione decalcificante: basterà mescolare acqua e aceto in parti uguali all’interno di una caraffa;
  • Rimontare la parti: a questo punto possiamo rimontare appena pulite e asciugate;
  • Attaccare la spina: per proseguire è necessario collegare nuovamente la macchina del caffè all’alimentazione;
  • Riempire il serbatoio dell’acqua con la soluzione: dopo aver versato la soluzione di acqua e aceto nel serbatoio, posizionate un bicchiere capiente sotto al beccuccio d’erogazione;
  • Azionare la macchina: a questo punto si può premere il tasto corrispondente al caffè lungo, tante volte quante sono necessarie allo svuotamento del serbatoio contenente la soluzione. In alternativa, si può avviare il programma “decalcificazione”, se presente nella propria macchinetta per l’espresso;
  • Ripetere: se la macchinetta è molto incrostata, si può ripetere la procedura con una seconda soluzione decalcificante fai da te;
  • Risciacquare: terminata la procedura, sarà necessario rimuovere tutti i componenti coinvolti e risciacquarli bene prima di riposizionarli;
  • Ripetere con l’acqua: da ultimo, riempite il serbatoio di acqua potabile (se avete a disposizione un’acqua poco “dura” è meglio) e avviate nuovamente la macchina fino ad esaurimento del liquido.

E se volessimo sostituire l’aceto con il bicarbonato e il limone? A cambiare non è il procedimento da seguire, ma la soluzione di partenza: il serbatoio andrà riempito con una soluzione che prevede due cucchiai di bicarbonato e uno di succo di limone ogni 500 ml di acqua.

Consigli utili per mantenere la macchina del caffè sempre pulita e funzionante

Quando si tratta di manutenzione della macchina da espresso, la pigrizia non è contemplata. Se volete mantenere pulita e funzionante l’adorata erogatrice di espresso ed evitare che vi lasci a piedi all’improvviso, magari al mattino, quando senza una tazza fumante non riuscite nemmeno a pronunciare il vostro nome, dovreste seguire qualche buona pratica per salvaguardarne la durata e il buon funzionamento. Ecco le più importanti.

1 Pulizia regolare

Va eseguita periodicamente e riguarda tutte le parti funzionali: serbatoio dell’acqua, scompartimento raccogli capsule, cassetto raccogli caffè, erogatore di scarto, filtrino nel caso della macchine con caffè macinato e portacialda se si tratta di macchine con caffè in cialda. Non solo per assicurare un corretto funzionamento, ma anche per scongiurare la formazione di muffe e cattivo odore.

2 Buttare via gli scarti

Con la macchina in capsule è più facile, perché c’è un apposito cassetto che le raccoglie una volta usate ed è sufficiente staccarlo dalla macchina per svuotarlo. Attenzione però: se è troppo pieno, la capsula più in alto potrebbe danneggiare il beccuccio di erogazione, nel tentativo di forzare l’apertura del cassetto. Quando invece si utilizza una macchina del caffè a cialde, bisogna ricordarsi di non lasciare la cialda esausta tra il portacialda e la caldaia. Come mai? Potrebbe seccarsi ed incrostare i micro fori del portacialda. Anche nel caso di macchinette espresso con caffè in polvere è sempre buona norma svuotare il portafiltro per evitare incrostazioni.

3 Effettuare una corretta decalcificazione periodica

La decalcificazione andrebbe effettuata due volte l’anno, ogni 6 mesi circa, per mantenere la macchina del caffè libera dal calcare e perfettamente funzionante. Meno calcare c’è… più è buono il caffè!

4 Prestare attenzione alla sicurezza

Una macchina del caffè assorbe molta corrente, di media 1000/1500 watt, e dovrebbe essere collegata direttamente alla presa di corrente, oppure ad una ciabatta con più ingressi che possa reggere la portata complessiva degli elettrodomestici ai quali è collegata. Un’accortezza necessaria per evitare che un surriscaldamento dell’apparecchio, o un calo di tensione, possano danneggiare la macchina del caffè.

Come pulire la moka: guida passo passo

C’è chi non può fare a meno della macchinetta dell’espresso e chi non abbandona la cara e vecchia moka. Generazioni a confronto? Forse. Ma la moka resta il modo più tradizionale ed economico per prepararsi un buon caffè in casa. Un caffè che è davvero buono solamente se si utilizza una polvere di qualità e se la moka è pulita e disincrostata. Come realizzare un disincrostante naturale per caffettiera? Con il bicarbonato, l’aceto e l’acqua tiepida. Ma andiamo con ordine, ecco come pulire la moka con il bicarbonato, passo per passo.

  • Smontare la moka e fare check: per prima cosa la moka va smontata e tutte le sue componenti, guarnizione e il filtro con doccetta compresi, vanno controllati. Se la guarnizione non è più morbida e integra andrebbe sostituita, mentre una pulizia del filtro accurata prevede l’uso di uno spillo per stappare gli eventuali forellini chiusi dal calcare, ma solamente dopo la messa a bagno che stiamo per vedere;
  • Riunire le componenti all’interno di un recipiente: la capienza della bacinella dev’essere sufficiente a contenerli tutti, ricoperti d’acqua;
  • Riempire la bacinella con la soluzione disincrostante a base di bicarbonato di sodio: si prepara con tre cucchiai di aceto e 2 cucchiai di bicarbonato ogni litro d’acqua;
  • Lasciare a riposo: il “bagnetto” dura 30 minuti, il tempo necessario per permettere agli ingredienti di agire;
  • Risciacquo e ripristino: dopo trenta minuti la moka può essere risciacquata, asciugata e rimontata;
  • Messa in funzione: prima di tornare a fare un ottimo caffè, la moka dev’essere azionata a vuoto un paio di volte per eliminare efficacemente ogni sentore di aceto e di bicarbonato.

Utilizzi già un disincrostante naturale oppure ti affidi ad un altro detergente per macchina del caffè? Condividi l’articolo se ti è stato utile.

Martina Tallon

Copywriter, blogger e articolista freelance, collabora con alcune testate online. Esperta di cucina vegana sana ma golosa, non smette mai di sperimentare dentro e fuori la cucina.

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