Cosa fare in caso di puntura di ape, vespa o calabrone? Ecco alcuni rimedi da provare

Può capitare a grandi e piccini di essere punti da api, vespe o calabroni. Cosa fare in caso uno di questi insetti ci colpisca? Quali i migliori rimedi naturali per lenire dolore e fastidio? Scopriamoli insieme.

Soprattutto in primavera e in estate, stagioni in cui stiamo più spesso all’aria aperta, entriamo in contatto con diversi tipi di insetti, alcuni dei quali possono pungerci. È molto importante sapere cosa fare per evitare la puntura o, se proprio non si è riusciti nell’intento, a trattare velocemente il problema per scongiurare la maggior parte dei fastidi.

Immagine di braccio con ape pronta a pungere

Iniziamo col dire che api, vespe e calabroni sono insetti che in alcuni casi possono scatenare delle reazioni allergiche pericolose. Se sapete di soffrire di questo tipo di allergia dovete stare particolarmente attenti ad evitare le punture e portare sempre con voi nei luoghi a rischio l’apposito kit da utilizzare in caso di necessità per evitare uno shock anafilattico (chiedete delucidazioni al vostro medico di fiducia).

Se è la prima volta che uno di questi insetti vi punge, prestate particolarmente attenzione ad alcuni segnali che, se presenti, vi devono far recare velocemente in un pronto soccorso in quanto potreste essere soggetti allergici senza saperlo.

Se dopo circa mezz’ora dalla puntura avvertite rush cutaneo, prurito diffuso, mancanza di respiro, vomito o senso di smarrimento non esitate a farvi visitare quanto prima da un medico. In tutti gli altri casi possiamo stare tranquilli e trattare la puntura con alcuni rimedi naturali che vi elenchiamo sotto.

Come capire se la puntura è di ape, vespa o calabrone

A meno che non si ci si accorga della puntura nell’imminenza o si veda volare l’insetto in questione, potrebbe non essere semplice capire chi esattamente ci ha punto. Se il pungiglione è rimasto attaccato alla pelle sicuramente si è trattato di un’ape, questo insetto infatti, una volta punto, lo perde e subito dopo muore. Potete riconoscere la sua presenza perché nella zona colpita si nota un punto nero, abbiate cura di rimuoverlo immediatamente.

Difficile invece distinguere una puntura di vespa da una di calabrone, in entrambi i casi infatti si nota solo un piccolo foro sulla pelle. L’unica variante potrebbe essere data dal quantitativo di veleno iniettato (maggiore nel caso del calabrone) che in alcuni casi fa comparire sintomi diversi dal solo bruciore, dolore o gonfiore della mano, ad esempio febbre e mal di testa.

In tutti i casi, intorno alla puntura la zona di pelle tende ad arrossarsi, gonfiarsi, bruciare o provocare dolore. Quando si inizia a sgonfiare invece molte persone accusano prurito.

Cosa fare nell’immediato dopo la puntura

In caso di puntura di vespa, ape o calabrone, come abbiamo già detto, per prima cosa bisogna capire se il pungiglione sia rimasto incastrato nella pelle nel qual caso va assolutamente rimosso con delicatezza utilizzando una pinzetta o un ago (entrambi vanno prima sterilizzati, si può ad esempio usare del fuoco). Questo passaggio serve ad evitare che la zona si infetti e arrossi ulteriormente. Si possono poi sperimentare diversi rimedi naturali, ecco quelli generalmente consigliati:

1 Acqua e sapone

In caso di puntura lavare subito la zona con acqua e sapone in modo da eliminare il veleno depositato dall’insetto e cercare di scongiurare un rigonfiamento maggiore della pelle.

2 Ghiaccio

Per alleviare il bruciore e il rossore del post puntura è possibile applicare subito del ghiaccio da tenere in posa coperto da un telo di cotone per circa 15 minuti.

3 Bicarbonato

Questo ingrediente naturale è in grado di disinfettare la zona e lenire i fastidi. Bisogna realizzare una pastella aggiungendo ad un cucchiaino di bicarbonato un pochino d’acqua e spargerla poi sulla puntura lasciando agire per alcuni minuti.

4 Aceto

Anche l’aceto disinfetta e sfiamma la zona punta dall’insetto. Immergete in un po’ di questa sostanza in un batuffolo di cotone e procedete con degli impacchi. In alternativa si può utilizzare anche direttamente sulla pelle.

5 Gel di aloe

Il gel di aloe sfiamma e lenisce la pelle arrossata e dolente. Si può mettere subito dopo la puntura ma anche nei giorni seguenti in modo da farla guarire più velocemente.

6 Calendula (in pomata o crema)

Anche la crema alla calendula si può applicare sulla zona punta dall’insetto più volte al giorno fino a completa guarigione. La calendula ha un’azione antinfiammatoria, calmante e antisettica.

7 Altri rimedi naturali contro le punture

Altri rimedi naturali che tutti abbiamo in casa e che possono tornare utili in caso di puntura di ape, vesta o calabrone sono aglio, cipolla, patate, basilico tritato e succo di limone da applicare direttamente sulla bolla. Si può sperimentare per diminuire i fastidi anche l’applicazione di un po’ di dentifricio.

Come prevenire le punture di vespe, api o calabroni

Per prevenire le punture è possibile utilizzare alcune strategie utili ad evitare che gli insetti si avvicinino a noi. Il primo buon consiglio è quello di vestirsi con colori chiari, è noto infatti che api, vespe e calabroni (ma anche le zanzare) sono più attirati dai colori scuri o sgargianti (come quelli dei fiori su cui si posano). Meglio indossare dunque abiti bianchi, beige o dai colori pastello se possibile con le maniche lunghe. In estate va benissimo ad esempio del cotone leggero dalle tinte naturali.

È bene anche non indossare profumi di alcun genere, soprattutto quelli floreali, che possono attirare gli insetti e farli poggiare su di noi. Quando si fanno picnic o si mangia all’aria aperta, gli insetti sono facilmente attirati dall’odore del cibo, sarebbe sempre bene quindi tenere gli alimenti in contenitori chiusi o coperti da un piatto. Fondamentale anche chiudere molto bene la spazzatura.

Sui prati poi meglio evitare di camminare scalzi, a volte inavvertitamente potremmo schiacciare con i piedi un’ape o una vespa poggiata sull’erba o sui fiori. Se si viaggia in macchina i finestrini andrebbero chiusi per evitare di facilitare l’entrata degli insetti nell’abitacolo mentre in moto è necessario coprire bene tutto il corpo.

Siete mai stati punti da un’ape, una vespa o un calabrone? Cosa avete fatto e quali rimedi naturali avete sperimentato? Lasciate un commento all’articolo per condividere la vostra esperienza!

Francesca Biagioli

Laureata in lettere moderne all’Università Roma 3. Redattrice e blogger e da sempre appassionata di benessere naturale, salute alternativa, sana alimentazione e yoga.

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