Vitamina B6: a cosa serve, sintomi da carenza o eccesso e fonti alimentari

La vitamina B6 è una vitamina del gruppo B, cui appartengono molecole fondamentali per la salute del nostro corpo. Scopri a cosa serve la vitamina B6, i sintomi da carenza o da eccesso e dove trovarla.

La vitamina B6 è una delle vitamine appartenenti al più ampio gruppo delle vitamine di tipo B. Si tratta di una vitamina idrosolubile, cioè si scioglie in acqua e così come tutte le vitamine, è necessaria al buon funzionamento del nostro organismo, che però non è in grado di sintetizzarla autonomamente e deve quindi assumerla attraverso i cibi.

Immagine della vitamina B6

Quanta vitamima B6 assumere ogni giorno

Il fabbisogno giornaliero di vitamina B6 varia a seconda del sesso e delle fasce d’età. Secondo i LARN (Livelli di assunzione di riferimento per la popolazione italiana) la quantità di vitamina B6 raccomandata quotidianamente, e ritenuta sufficiente a svolgere tutte le sue funzioni, è pari a 1,3 mg per gli uomini adulti fino ai 59 anni d’età e sale a 1,7 mg per gli uomini oltre i 60 anni. È pari invece a 1,2 mg per le donne adulte fino a 59 anni per salire a 1,5 mg per le donne oltre i 60 anni. Nei bambini la dose raccomandata va da 0,5 mg a 1,3 mg a seconda dell’età. Tale fabbisogno, inoltre, cresce in determinati stati fisiologici, quali la gravidanza e l’allattamento, fino a 2,0 mg al giorno. Vediamo ora a cosa serve la vitamina B6.

A cosa serve la vitamina B6: proprietà e funzioni

Con il termine vitamina B6 si fa in realtà riferimento a tre molecole che differiscono leggermente per struttura chimica ma con la stessa attività biologica, che sono la piridossina, il piridossale e la piridossamina. Agiscono tutte come coenzimi in molte reazioni biologiche, cioè la loro presenza è necessaria affinché avvengano reazioni chimiche che determinano trasformazioni di sostanze nelle nostre cellule.

Come altre vitamine del gruppo B, la vitamina B6 serve per le reazioni di produzione di energia nelle cellule e quindi è fondamentale per tutti i tessuti, in particolare per i muscoli, per la produzione dei globuli rossi del sangue, per il metabolismo delle proteine e degli acidi grassi, per la sintesi dei neurotrasmettitori. Studi recenti dimostrano inoltre che questa vitamina ha ruoli protettivi preziosi per la nostra salute poiché potrebbe avere anche proprietà antiossidanti. [1]

Cause della carenza di vitamina B6

Essendo una vitamina idrosolubile, la vitamina B6 assunta attraverso i cibi non può essere immagazzinata, ma viene assorbita a livello intestinale per poi essere trasportata dal sangue ai tessuti che ne necessitano e gli eventuali eccessi sono eliminati attraverso le urine. Ci sono pertanto delle condizioni che possono portare a stati carenziali di vitamina B6, che possono essere condizioni acute o croniche.

✓ Malattie infiammatorie

Vari studi scientifici dimostrano che in presenza di malattie croniche infiammatorie, come ad esempio l’artrite reumatoide oppure la sindrome del colon irritabile, si può verificare uno stato di carenza di vitamina B6, per cause non ancora del tutto note. [2]

✓ Eccessiva attività fisica

Un’eccessiva attività fisica che conduce ad un affaticamento dell’organismo porta ad un intenso consumo di vitamina B6, che viene resa disponibile per i muscoli, per il sistema cardiocircolatorio e nervoso, per cui questa condizione può portare a stati carenziali.

✓ Gravidanza

Durante la gravidanza nel corpo della donna, sia perché il volume del sangue aumenta, sia perché c’è un’attività di costruzione di nuovi tessuti, aumenta il fabbisogno di vitamina B6, quindi se la quantità introdotta non è sufficiente, si possono verificare dei deficit.

✓ Fumo

Nei fumatori non è raro osservare casi di carenza di vitamine in generale ed anche di vitamina B6 e la ragione sembrerebbe risiedere nel fatto che il fumo di sigaretta ha azione infiammatoria ed ossidante sui tessuti, con alterazione delle strutture del sistema cardiovascolare. Sembra che il fumo possa causare sia l’aumento dell’escrezione delle vitamine del gruppo B, sia una riduzione del loro assorbimento a livello intestinale.

✓ Consumo di alcool

L’eccessivo consumo di alcolici causa una condizione di forte infiammazione intestinale, andando così a compromettere la funzionalità dell’intestino con conseguente malassorbimento di macro- e micronutrienti, fra cui, appunto la vitamina B6.

✓ Uso di farmaci

L’utilizzo di alcune categorie di farmaci può interferire con l’assorbimento della piridossina, riducendolo. Fra questi i contraccettivi orali a base di estrogeni, gli antireumatici e gli antipertensivi.

✓ Malattie intestinali

Come si è detto più volte, l’assorbimento della vitamina B6 avviene a livello intestinale, per cui nel caso in cui l’intestino sia infiammato, sia per una condizione acuta che per una condizione cronica, si può verificare una carenza di piridossina ai tessuti, anche se la quota introdotta è in teoria sufficiente a soddisfare il fabbisogno.

✓ Patologie del fegato

Le tre forme della vitamina B6 vengono trasportate al fegato, laddove subiscono delle modificazioni e da qui ai tessuti attraverso il sangue, per cui se le funzioni del fegato sono compromesse, viene meno il metabolismo della vitamina B6 che può, di conseguenza, risultare carente.

Sintomi della carenza di vitamina B6

I casi di carenza di vitamina B6 sono piuttosto rari, ma quando ciò accade, per i motivi che abbiamo appena visto, possono presentarsi vari sintomi, ad esempio a carico del sistema nervoso centrale e periferico, quali irritabilità, insonnia, nervosismo e crisi convulsive.

Dal momento che la piridossina interviene anche nella formazione dei globuli rossi, in alcuni casi si può verificare anemia. Si possono anche manifestare delle lesioni a livello delle mucose, dermatiti e anche disturbi a carico del sistema gastrointestinale quali nausea e vomito. Sembra inoltre che la carenza di piridossina si associ ad un aumentato rischio di sviluppare malattie cardiovascolari. [3]

I sintomi da carenza di vitamina B6 in breve:

  • Insonnia, irritabilità, depressione
  • Disturbi motori e crisi convulsive
  • Nausea o vomito
  • Anemia
  • Dermatiti

Alimenti ricchi di vitamina B6

La vitamina B6 si trova in molti alimenti, sia di origine vegetale che animale, laddove è maggiormente biodisponibile. La si ritrova infatti nelle frattaglie, in alcuni pesci, nei cereali integrali, nei legumi, in alcuni frutti. L’alimento che più ne è ricco è il germe di grano. Anche questa vitamina è termolabile, cioè si degrada al calore, per cui la cottura prolungata di alcuni cibi ne determina l’impoverimento. Vediamo di seguito una tabella rappresentativa dei cibi più ricchi di vitamina B6.

Alimento Vitamina B6 (mg/100 g)
Germe di grano 3,30
Pistacchi secchi 1,70
Crusca di grano 1,38
Lenticchie secche 0,93
Fegato di bovino 0,83
Salmone 0,75
Noci secche 0,67
Lievito di birra, compresso 0,60
Nocciole 0,59
Aringa 0,55
Ceci secchi 0,53
Riso integrale 0,51
Tonno 0,49
Patate 0,44
Prosciutto crudo 0,43
Grano saraceno 0,40
Agnello, coratella 0,36
Avocado 0,36
Banana 0,29
Uovo di gallina 0,25
Pollo 0,23
(fonte Bda-Ieo)

Integratori di vitamina B6: quando assumerli e come sceglierli

Come per tutte le vitamine, è possibile soddisfare il fabbisogno medio dell’organismo con un’alimentazione corretta, ma in presenza di alcune patologie, di un’alimentazione squilibrata e di uno stile di vita non del tutto sano, potrebbe rendersi necessaria un’integrazione, sempre sotto controllo di un medico.

Esistono in commercio vari integratori di vitamina B6, di solito sotto forma di piridossina, in pastiglie o capsule, spesso associati ad altre vitamine del gruppo B. In genere gli integratori contengono dai 20 ai 100 mg per dose, mentre i farmaci a base di piridossina, indicati per particolari patologie, possono contenerne fino a 300 mg. In ogni caso sarà il medico ad indicare le dosi adeguate per ciascun caso.

Tossicità della vitamina B6: causa e sintomi da eccesso

È molto difficile assumere dosi eccessive di vitamina B6 semplicemente attraverso l’alimentazione, ma ciò può succedere se si assumono integratori in quantità eccessive, superiori a 250 mg al giorno. In questo caso si potrebbero sperimentare sintomi da eccesso, quali neuropatie periferiche, perdita di sensibilità tattile e termica, fotosensibilità.

Bibliografia

  • [1] Mooney S, Leuendorf JE, Hendrickson C, Hellmann H. Vitamin B6: a long known compound of surprising complexity. Molecules. 2009 Jan 12;14(1):329-51. doi: 10.3390/molecules14010329. PMID: 19145213; PMCID: PMC6253932.
  • [2] Chiang, En-Pei et al. “Inflammation causes tissue-specific depletion of vitamin B6.” Arthritis research & therapy vol. 7,6 (2005): R1254-62. doi:10.1186/ar1821
  • [3] Friso S, Lotto V, Corrocher R, Choi SW. Vitamin B6 and cardiovascular disease. Subcell Biochem. 2012;56:265-90. doi: 10.1007/978-94-007-2199-9_14. PMID: 22116704.

Dott.ssa Azzurra De Luca

Biologa nutrizionista con un dottorato di ricerca in Scienze Morfologiche Molecolari. Negli ultimi anni ha lavorato negli Stati Uniti presso la Stanford University nel campo della biochimica e della biologia molecolare.

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