Caraffe filtranti per l’acqua: a cosa servono, pro, contro e come si usano

Scopriamo i vantaggi e gli svantaggi nell’utilizzare una caraffa filtrante per bere acqua del rubinetto.

Bere acqua del rubinetto è senza dubbio la scelta più economica ed ecologica. Se però l’acqua di casa vostra ha un sapore sgradevole o risulta troppo calcarea, potete prendere in considerazione l’acquisto di una caraffa filtrante. Vediamo di seguito le caratteristiche di una caraffa filtrante e alcuni consigli per scegliere un buon prodotto.

Pro e contro della caraffa filtrante

Cos’è e come si utilizza la caraffa filtrante per l’acqua

La caraffa filtrante per l’acqua è una brocca in plastica munita di uno speciale filtro a carboni attivi che è in grado di ridurre calcare, metalli e cloro dall’acqua del rubinetto.

Perché la caraffa si mantenga efficiente, il filtro va sostituito periodicamente: in genere, le caraffe filtranti possiedono un piccolo display dove vengono indicati i litri d’acqua filtrati e il momento in cui il filtro deve essere cambiato. Al momento della sostituzione, il filtro deve essere immerso nell’acqua e risciacquato per evitare che rilasci metalli pesanti nell’acqua da bere.

L’utilizzo della caraffa filtrante è molto semplice e il prodotto non richiede alcun tipo di manutenzione, oltre alla sostituzione del filtro. Oggi sono moltissimi i marchi che propongono sul mercato caraffe filtranti per l’acqua e sia le caraffe sia i filtri si trovano facilmente in commercio: ormai questi prodotti vengono venduti nella maggior parte dei negozi di casalinghi, elettrodomestici e al supermercato.

Vantaggi della caraffa filtrante per l’acqua

Se l’acqua del rubinetto ha un sapore che non vi piace, probabilmente l’acquisto di una caraffa filtrante risolverà il problema. Le caraffe filtranti per l’acqua, infatti, sono in grado di migliorare il sapore dell’acqua, eliminando le sostanze che ne peggiorano il gusto, come il cloro. Se l’acqua di casa vostra ha un sapore sgradevole, probabilmente comprate acqua in bottiglia: in questo caso, l’utilizzo di una caraffa vi farà risparmiare nel tempo e ridurrà notevolmente la produzione di rifiuti. Bere acqua in bottiglia costa circa 200 euro l’anno senza contare l’impatto ambientale e il costo relativo allo smaltimento delle bottiglie.

Le caraffe filtranti rendono poi l’acqua del rubinetto più dolce, rimuovendo il calcare: l’utilizzo di questo tipo di caraffe è vantaggioso quindi se si ha un’acqua molto dura. Potete infatti utilizzare l’acqua filtrata anche nel bollitore, nella macchina del caffè e nelle ciotole dei vostri animali con un notevole risparmio di tempo, fatica e prodotti per rimuovere il calcare che inevitabilmente si accumulerà. Infine, sembra che le caraffe filtranti siano in grado di abbassare la carica batterica dell’acqua da bere.

Svantaggi della caraffa filtrante per l’acqua

Il primo svantaggio della caraffa filtrante per l’acqua è indubbiamente il costo, se rapportato a quello dell’acqua del rubinetto. Sebbene il prezzo della caraffa non sia elevato, bisogna tenere conto del costo dei filtri, che normalmente vanno sostituiti una volta al mese. La spesa da sostenere per il primo anno di acquisto è di almeno 50/60 euro e scende a circa 30/40 euro per gli anni successivi mentre è stato calcolato che bere acqua del rubinetto costa 1 euro all’anno.

Se è vero che l’acqua filtrata acquista un sapore migliore è vero anche che l’acqua viene impoverita di minerali importanti per l’organismo, come calcio e magnesio. Da alcune analisi svolte nel corso degli anni, nell’acqua filtrata sono state riscontrate quantità di sodio e potassio e tracce di metalli pesanti come l’ammonio o l’argento. È bene far presente, tuttavia, che negli ultimi tempi questi aspetti negativi si sono attenuati grazie ad un miglioramento nella tecnologia di filtraggio dell’acqua.

Le caraffe filtranti fanno male?

Ad oggi non esistono evidenze che possano indicare effetti negativi sull’utilizzo di caraffe filtranti. Inoltre, se l’acqua del rubinetto ha un sapore poco gradevole e questo ci porta a bere poco, allora le caraffe filtranti possono anche portare benefici in tal senso. Tuttavia è molto importante la manutenzione e il ricambio dei filtri, che devono essere sostituiti regolarmente seguendo le indicazioni del produttore. È utile, poi, effettuare anche una pulizia periodica della caraffa stessa e scegliere prodotti di qualità e conformi agli standard.

Caraffe filtranti: dove si comprano e quale scegliere

Le caraffe filtranti si trovano facilmente nei negozi di elettrodomestici, nei supermercati o in uno dei numerosi negozi online dedicati a prodotti per la casa. Per la scelta di un buon prodotto è utile considerare il prezzo, che non dovrà essere eccessivamente basso (una buona caraffa può costare intorno a 40-50 euro), il costo delle cartucce e la presenza o meno di un indicatore per il loro ricambio. Anche la capienza può essere un fattore da considerare, specialmente se vogliamo riporla in frigo: esistono ad esempio caraffe da 1 litro, da 2,4 litri o da 3,5 litri.

Per quanto riguarda la scelta di quale caraffa filtrante acquistare, oltre a considerare il prezzo e la capienza, può essere utile sapere quale tipo di filtro si adatta meglio alle proprie esigenze. Vediamo di seguito una breve panoramica sulle principali tipologie di filtri in commercio.

  • I filtri a carbone attivo sono i più comuni e relativamente economici e sono quelli presenti nella maggior parte delle caraffe filtranti. Essi rimuovono il cloro, il calcare e altri elementi che conferiscono gusto e odore all’acqua. Tuttavia, non sono molto efficaci nella rimozione di contaminanti più grandi come i metalli pesanti;
  • I filtri a osmosi inversa sono filtri professionali che troviamo generalmente nei depuratori d’acqua domestici. Sono sicuramente più costosi ma altamente efficaci nella rimozione di metalli pesanti come il piombo, i microrganismi o il calcare. Non si può dire che siano presenti nelle “semplici” caraffe filtranti ma possono trovarsi nei dispositivi di filtraggio a rubinetto. Essi utilizzano una membrana semipermeabile per rimuovere le impurità dall’acqua;
  • Filtri in carbone con tecnologia a scambio ionico: sono filtri innovativi progettati per rimuovere cloro, calcare e altri metalli pesanti dall’acqua, migliorando sensibilmente il sapore e l’odore dell’acqua del rubinetto. Si trovano sia come filtri per caraffe sia nei depuratori da rubinetto e ormai sono abbastanza diffusi.

Conclusioni

Come abbiamo visto, bere acqua del rubinetto si rivela quasi sempre la scelta più conveniente. L’acqua che esce dai nostri rubinetti è controllata, sicura e indubbiamente economica. In alcuni casi però, il sapore dell’acqua del rubinetto risulta sgradevole a causa della presenza del cloro oppure l’acqua può avere un aspetto poco limpido a causa delle tubature che la sporcano. Spesso la nostra acqua contiene troppo calcare e in molti preferiscono bere un’acqua più dolce.

In tutti questi casi, piuttosto che acquistare acqua in bottiglia, meglio orientarsi verso la caraffa filtrante che migliorerà il sapore dell’acqua e ci farà risparmiare denaro e risorse ambientali. In ogni caso, è comunque importante mantenere puliti i filtri per evitare di peggiorare la qualità dell’acqua.

Tatiana Maselli

Laureata in Erboristeria, autrice di libri e appassionata di ambiente, rimedi naturali e cosmesi fai da te, dal 2011 organizza laboratori itineranti per insegnare a preparare da sé saponi, cosmetici e detersivi per la casa.

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4 commenti

    1. Ciao Simone la caraffa è di plasica fin quando non si rompe ( perchè magari cade ecc..) devi cambiare solo i filtri

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