Manganese: proprietà, sintomi da carenza o eccesso e fonti alimentari

Il Manganese è un minerale essenziale per la crescita e lo sviluppo dell’uomo e presente nel nostro organismo in piccole quantità. Presente in diversi enzimi, svolge molteplici funzioni tra le quali la più importante è il suo potere anti-ossidante.

Il manganese è un minerale poco conosciuto bensì essenziale per la salute dell’uomo. In natura esso è presente come metallo duro, facilmente ossidabile e molto fragile di colore grigio-bianco e lo ritroviamo anche nel corpo umano in piccole quantità (non superiori ai 20 mg), concentrato prevalentemente a livello di ossa, reni, fegato e pancreas. Questo elemento risulta fondamentale per la nostra crescita e il nostro sviluppo, seppure il suo eccesso o l’eccessiva esposizione ad esso risulti dannosa per l’uomo.

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Questo metallo, assunto prevalentemente grazie all’alimentazione, viene assorbito a livello del tratto gastro intestinale e in parte a livello polmonare. Il grado di assorbimento del manganese a livello gastro-intestinale è finemente regolato grazie a un meccanismo omeostatico e influenzato dalla presenza di altre componenti come ferro, calcio, fosforo, fitati e fibre.

Inoltre, parte del manganese assorbito viene velocemente eliminato attraverso la bile: questo ci dimostra che il nostro corpo è in grado di auto-proteggersi dall’eccesso di questo minerale. Non esiste nessuna precisa raccomandazione riguardante i livelli di manganese da assumere giornalmente con la dieta: mancano dei dati precisi poiché in individui sani non risulta esserci una dipendenza tra un aumento dei livelli ematici o dell’escrezione urinaria di questa sostanza e l’aumentata assunzione alimentare di essa.

Allo stesso tempo sappiamo che i quantitativi di manganese assunti con l’alimentazione variano moltissimo da popolazione a popolazione: una recente review del 2016 sottolinea come in passato la dieta fosse più ricca di questo minerale rispetto alla dieta odierna, dove gli alimenti di origine vegetale come cereali integrali, frutta e verdura sono stati almeno in parte sostituiti con prodotti pre-confezionati e dolciumi vari.

Mancando, dunque, dati più approfonditi le nostre linne guida, in accordo con quelle europee, consigliano un’assunzione di manganese compresa tra 1 e 10 mg al giorno; quantità che sembrerebbe essere soddisfatta dalla nostra dieta abituale.

A cosa serve il manganese? Proprietà e funzioni

Come vi abbiamo anticipato il manganese è fondamentale per la vita dell’uomo e le funzioni svolte da questo elemento, cofattore di moltissimi enzimi, sono molteplici. Approfondiremo di seguito, una per una, queste funzioni.

✓ Sistema nervoso

Il manganese risulta fondamentale per la funzione cerebrale poiché facente parte di numerosi enzimi come l’arginasi, che sembrerebbe avere un ruolo neuro-protettivo e la glutammina sintetasi, che catalizza la conversione di glutammato (il cui eccesso risulta neuro-tossico) in glutammina, importante per la trasmissione degli impulsi nervosi.

✓ Regolazione del metabolismo e della glicemia

In studi condotti su animali è stato dimostrato il ruolo del manganese nella sintesi dell’insulina, un ormone fondamentale per regolare i livelli di glucosio nel sangue. Inoltre si è notato che i livelli di manganese in individui affetti da diabete mellito di tipo 2 sono minori rispetto ai livelli di manganese ematico di individui sani: questo suggerisce un ruolo di questo elemento nel metabolismo del glucosio che dovrà essere ulteriormente approfondito.

✓ Benefici al sistema immunitario

In oligoterapia, l’oligoelemento manganese-rame risulta utile nel trattamento di piccoli malanni stagionali di origine infettiva come tosse, raffreddore e influenza.

✓ Crescita delle ossa

È stato dimostrato che il manganese è in grado di stimolare e favorire la sintesi della matrice ossea e il processo di calcificazione.

✓ Proprietà antiossidante

Tale funzione è svolta principalmente dall’enzima superossido dismutasi, di cui il manganese fa parte. Questo enzima catalizza la trasformazione dei radicali liberi dell’ossigeno in molecole di perossido di idrogeno, diminuendo così i livelli di stress ossidativo.

Carenza di manganese: cause e sintomi

La carenza di manganese è decisamente rara nelle persone sane e può essere causata da nutrizione parenterale totale o problematiche epatiche. I sintomi da carenza di manganese sono diversi: il più rappresentativo è il cambiamento a livello delle ossa e delle cartilagini.

Inoltre ci possono essere problemi legati allo sviluppo e alla fertilità, può provocare una ridotta tolleranza al glucosio o una diminuzione del colesterolo HDL. Sono stati anche studiati gli effetti della carenza di manganese sul sistema nervoso ed è stato ipotizzato che questa possa avere una relazione con l’epilessia.

Fonti alimentari di manganese

Il manganese si può trovare sia nell’acqua, sia negli alimenti, soprattutto di origine vegetale. In particolare gli alimenti più ricchi di manganese sono: legumi, riso, noci, cereali integrali, frutti di mare, cioccolato, semi oleosi, tè e vegetali a foglia verde.

Inoltre, questo minerale è contenuto in buone quantità anche in molte spezie, per esempio zenzero, chiodi di garofano, zafferano, cannella, alloro, timo, curcuma e pepe. Anche la menta essiccata ne contiene un discreto quantitativo.

Nella tabella sottostante vi riportiamo i livelli di manganese presenti in alcuni alimenti, secondo le analisi effettuate dal Dipartimento statunitense di agricoltura e ricerca agricola.

Tabella con alcuni degli alimenti più ricchi di manganese (mg/100 gr di alimento):
Tè istantaneo 133
Chiodi di garofano 60,13
Zenzero 33,3
Zafferano 28,41
Cardamomo 28
Ceci 21,31
Curcuma 19,8
Cannella 17,47
Crusca di riso (cruda) 14,21
Germe di grano (crudo) 13,3
Pepe nero 12,75
Nocciole 12,65
Crusca di frumento (cruda) 11,5
Menta verde, secca 11,48
Prezzemolo, secco 9,81
Basilico, secco 9,8
Teff 9,24
Pinoli 8,8
Curry 8,3
Foglia di alloro 8,17
Dragoncello, secco 7,97
Timo secco 7,87
Semi di canapa 7,6
Cozze 6,8
Semi di papavero 6,71
Semi di finocchio 6,53
Foglia di coriandolo, secca 6,36
Santoreggia 6,17
Farina di segale 6,06
Crusca d’avena, cruda 5,63
Maggiorana, secca 5,43
Citronella, cruda 5,22
Origano secco 4,99
Avena 4,92
Farina di arachidi 4,9
Noci pecans 4,5
Sciroppo d’acero 4,42
Farina di triticale 4,18
Noci di macadamia 4,13
Farina di frumento intera 4,07
Farina di riso integrale 4,01
(fonte USDA)

Tossicità del manganese: cause e sintomi da eccesso

L’eccessiva esposizione (alimentare o ambientale) al manganese può essere tossica per l’uomo, così come vi abbiamo anticipato nell’introduzione. La tossicità del manganese può esprimersi con alcuni di questi sintomi: diminuzione dell’appetito, depressione, anemia e infertilità. Tuttavia un’esposizione eccessiva, se diviene cronica, può comportare problematiche ben più gravi e in particolare una condizione simile alla schizofrenia e una malattia neurodegenerativa simile al parkinson.

Dott.ssa Stefania Cocolo

Biologa nutrizionista laureata in Biotecnologie molecolari e bioinformatica presso l’Università degli studi di Milano. Ha conseguito la specializzazione in Biotecnologie industriali e ambientali presso l’Università degli studi di Milano.

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