Se il bebé non dorme: consigli e rimedi naturali contro l’insonnia del neonato

Scopri quali sono le tecniche e i rimedi che possono aiutare a far dormire bene il tuo bambino.

Buona parte dei genitori lo sa perché ci è passata e non lo augurerebbe nemmeno al peggior nemico: quando un neonato non dorme la tranquillità dell’intera famiglia è minata e, se le notti insonni possono apparire lunghe, le giornate senza aver riposato sono decismente interminabili.

Neonato: come farlo addormentare

Il bambino non dorme, notti intere in bianco o risvegli ad intervalli ravvicinatissimi sono l’incubo più temuto dai neo genitori che, pur di far dormire il neonato, tenterebbero qualsiasi strada. La soluzione non può essere ricercata né nella medicina né nella fitoterapia in quanto ai bambini al di sotto dei due anni è bene non somministrare alcun rimedio, se non dietro stretta indicazione del pediatra di fiducia.

Cosa fare per favorire il sonno del neonato?

Se il neonato non dorme, è bene armarsi di molta pazienza e mettere in atto una serie di strategie per favorire il rilassamento nel bimbo e abituarlo gradualmente ad un regolare ritmo sonno-veglia.

I genitori dovrebbero imparare una tecnica di massaggio del neonato. Esistono appositi corsi organizzati da strutture pubbliche o private nei quali è possibile apprendere i principali tocchi per massaggiare correttamente il proprio bambino. Che si tratti della tecnica A.I.M.I, del massaggio di Shantala o dell’antico massaggio ayurvedico del neonato, tutti hanno finalità comuni ovvero far sentire il bimbo amato e accolto, enfatizzare il rapporto genitore-bambino e promuovere nel bebè tranquillità e relax così che il sonno arrivi in modo naturale e possibilmente duraturo.

Poichè i bambini sono abitudinari é consigliabile inserire la parentesi del massaggio in un rituale serale che potrebbe, ad esempio, prevedere bagnetto, massaggio e subito dopo la nanna. Questa sequenza andrebbe ripetutata giorno dopo giorno in modo da abituare il bambino ad una serie di gesti rassicuranti che lo preparano al sonno.

Anche l’ambiente dove il bambino dorme è bene che sia accogliente e tranquillizzante: un copertina che ricorda l’odore della mamma, una stanza calda e profumata possono essere piccoli accorgimenti che accompagnano un buon sonno.

Favorire il sonno del neonato con l’aromacologia

Per favorire il sonno del neonato è possibile ricorrere all’aromacologia, ovvero all’utilizzo di oli essenziali. A causa della loro elevata concentrazione l’uso oli essenziali è solitamente sconsigliato nei neonati, tuttavia, se l’uso topico è da scoraggiare su bimbi al si sotto dei sei mesi, la diffusione in ambienti non ha controindicazioni purchè si scelgano in maniera scrupolosa oli adatti ai bambini che siano di certificata provenienza vegetale e possibilmente da coltivazioni biologiche.

Gli oli più indicati a questo scopo sono: la lavanda vera (lavandula angustifolia) che ha caratteristiche rilassanti e rasserenanti, la camomilla romana (anthemis nobilis) in particolare se il bambino al momento di dormire tende a diventare nervoso ed irritabile e il mandarino (citrus reticulata), per antonomasia l’olio dei bambini. Nel diffusore oppure in una bacinella posta su un calorifero accesso diluire in acqua 5-6 gocce di olio essenziale a seconda della dimensione della cameretta.

Se il bimbo ha più di sei mesi è possibile anche utilizzare una o due gocce di olio essenziale nel bagnetto. In questo caso è indispensabile diluirle in un cucchiaino di latte o panna poichè gli oli essenziali non sono idrosolubili.

Fiori di Bach un rimedio dolce a misura di bambino

Un altro rimedio naturale per favorire il sonno del neonato, totalmente innocuo, sono i Fiori di Bach. Questi infusi floreali non hanno alcuna controindicazione e possono essere somministrati con tranquillità anche nella prima infanzia.
In base al tipo disturbo del sonno è possibile identificare alcuni fiori indicati per quella particolare situazione. Se il bambino ha scambiato il giorno per la notte servirà il fiore Scleranthus, se si addormenta solo tra le braccia della mamma e richiede continue attenzioni si dovrà ricorrere all’abbinamento Chicory/Heather, se è la stanchezza eccessiva a non permettere di prendere sonno il fiore giusto sarà Olive.

È doveroso sottolineare che i Fiori di Bach dovrebbero essere sempre personalizzati in base alla situazione ed al soggetto che li deve assumere, non è pertanto possibile suggerire un mix universalmente valido.

Coliche gassose: una possibile causa di insonnia del neonato

Le coliche gassose sono uno dei principali motivi di ricorso al pediatra nei primi mesi di vita; molto comuni soprattutto nel secondo mese, si possono verificare nei neonati di età compresa tra le due settimane e i quattro mesi.

Il disturbo desta molta ansia nei neogenitori per il pianto continuo e inconsolabile del piccolo. Può, forse, essere d’aiuto sapere che si tratta di un disturbo passeggero e si risolve spontaneamente non oltre il quarto/quinto mese di vita, senza lasciare tracce e senza causare complicanze. Nel frattempo, però, che si fa? Può sicuramente essere utile rivolgersi al pediatra, che potrà valutarne lo stato di salute generale ed escludere che il pianto inconsolabile e il mal di pancia abbiano altre cause; potrà, inoltre, dare qualche consiglio pratico per alleviare i sintomi del bambino.

Esistono alcune abitudini che possono essere utili ad alleviare i sintomi delle coliche gassose e riuscire a far dormire il piccolo.

  • Se il neonato è allattato con latte formulato, controllare che la tettarella del biberon sia adatta all’età e che il bambino non ingerisca aria durante la poppata.
  • Consolare e cullare il neonato con movimenti dolci e ritmici, tenendolo a pancia in più oppure passeggiare con il neonato in braccio, in posizione verticale, con la testa poggiata sulla propria spalla.
  • Praticargli leggeri e delicati massaggi sul pancino.
  • Fargli tutti i giorni un bagno caldo.
  • Limitare il più possibile tutti gli stimoli esterni che potrebbero infastidirlo, per esempio rumori molesti e illuminazione eccessiva.
  • Se il neonato non è allattato al seno, cercare di regolarizzare il più possibile le poppate. Il lattante nutrito al seno della mamma può, invece, continuare a essere allattato a richiesta.
  • Può, inoltre, aiutare far fare il ruttino dopo ogni poppata, senza, però, angosciarsi se non lo fa.

Silvia Andreotti

Naturopata ad indirizzo psicosomatico. Si è perfezionata in Erboristeria, Aromaterapia, Oligoterapia, Alimentazione ed Integrazione Vitaminica Naturale e Floriterapia. Negli anni, ha arricchito la sua formazione con studi sull'Ayurveda.

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Un commento

  1. Ciao, non ho ben capito qual fiore possa fare al caso mio. Dopo diverse settimane che la bimba dormiva tutta la notte adesso sono circa due mesi che ha ripreso a svegliarsi di notte, all’inizio una volta sola adesso siamo arrivati a 3 o 4 risvegli notturni. La pediatra dice che sta bene ed è una bambina sanissima. Quando si sveglia lei non vuole altro che me, ha provato anche il papà a farla riaddormentare, ma il risultato è stata una forte crisi di pianto e poi ci ho messo il doppio del tempo per tranquillizzarla. In passato mia sorella ha usato i fiori di bach per mio nipote quando ha iniziato ad andare all’asilo e si è trovata bene. Vorrei sapere qual è il rimedio per il mio caso, ormai dormo pochissimo e sono sempre nervosa e questa cosa non fa bene ne a me ne a mia figlia. Grazie

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