Bacche di Goji, un sostegno naturale per la salute degli occhi: ecco i benefici e le evidenze scientifiche

Le bacche di goji sono un superfood dalle numerose proprietà benefiche per la nostra salute, e sono anche un valido alleato della nostra vista. Scopriamo il perché.

Ci siamo ormai abituati a vedere in tutti i negozi di alimentari snack, biscotti, barrette energetiche e persino yogurt e succhi a base di bacche di Goji. Un’ampia disponibilità quindi e una grande attenzione per questo piccolo frutto rosso, cresciuta via via che si sono dimostrate le sue proprietà benefiche.

Bacche di Goji e salute della vista

Si tratta di una pianta originaria del Tibet, il Lycium Barbarum, le cui bacche sono state utilizzate nella medicina tradizionale cinese e orientale in generale da oltre 2300 anni, come frutto della vitalità e della longevità. Oggi è una pianta ben diffusa anche in Europa e in Italia; è possibile persino coltivarla in terrazzo o in giardino.

I benefici per la nostra salute sono in particolare dovuti all’elevato contenuto in antiossidanti, carotenoidi, acidi grassi essenziali e vitamine. I primi sono fondamentali per combattere i radicali liberi, sostanze “di scarto” implicate nell’invecchiamento cellulare e nello sviluppo di diverse malattie tra cui quelle cardiovascolari, tumori e patologie neurologiche (es. deficit cognitivi o di memoria).

Prima di approfondire i benefici delle bacche di Goji per la vista, vediamo insieme tutte le sue proprietà benefiche che han fatto meritare loro il titolo di “diamanti rossi”. Se vogliamo ad esempio tenere sotto controllo il nostro peso e l’appetito, un utilizzo costante delle bacche può essere un valido supporto.

Le bacche sono un’ottima fonte di energia e quindi rappresentano un sostegno nei periodi dell’anno più faticosi come i cambi di stagione. 
Sembrano inoltre essere in gradi di favorire il sonno e di migliorare la memoria.

Le proprietà anti-infiammatorie e la capacità di stimolare il nostro sistema immunitario, rendono i piccoli frutti rossi importanti anche nella difesa del nostro organismo dagli attacchi di patogeni esterni e nel recupero da leggeri malanni. Alcuni studi stanno anche valutando l’effetto delle bacche di Goji sul controllo della crescita di cellule tumorali, anche grazie agli effetti immunomodulanti che favorirebbero l’efficacia delle terapie antitumorali.

Facile quindi comprendere perché le bacche di Goji siano rientrate nella categoria dei cibi super-nutrienti, i superfood.

Quali elementi contiene il Goji?

Tutte le proprietà benefiche che abbiamo visto, sono dovute al contenuto in elementi molto preziosi e definiti bioattivi. Con lo sviluppo di metodi di analisi, sono stati identificati diversi costituenti chimici, tra cui: carotenoidi, flavonoidi, betaina, cerebroside, sitosterolo, aminoacidi, vitamine.

Negli ultimi anni, i polisaccaridi estratti dalla pianta Lycium Barbarum (detti LBP) sono stati identificati come i principali ingredienti bioattivi responsabili di: azione antiossidante, immunomodulazione, effetto antitumorale, neuroprotezione, radioprotezione; attività anti-diabete, anti-osteoporosi e anti-fatica.


Gli effetti positivi dei polisaccaridi come antiossidanti sono stati dimostrati in uno studio condotto su 50 adulti sani di età compresa tra 55-72 anni che hanno assunto succo di Goji. Tali sostanze infatti agiscono stimolando fattori endogeni e proteggendo le membrane cellulari dallo stress causato dai radicali liberi.

Un elevato apporto di grassi nella dieta ha dimostrato essere associato con lo sviluppo di obesità, diabete, ipertensione, malattie cardiovascolari e altre patologie degenerative. Diversi studi hanno valutato gli effetti degli LBP sul metabolismo lipidico e glicemico nel sangue. Ebbene, l’assunzione costante di LBP sembra diminuire in modo significativo i livelli di lipoproteine ​​a bassa densità (il “colesterolo cattivo”), colesterolo totale (TC), trigliceridi (TG), glicemia e aumentare l’attività di enzimi antiossidanti.

Alcuni risultati derivanti da studi effettuati su modello animale hanno suggerito che gli LBP potrebbero prevenire i deficit cognitivi e di memoria. La difesa dallo stress ossidativo da un lato e la proprietà neuroprotettiva dall’altro risultano indispensabili per preservare le funzionalità cerebrali.

Le bacche di Goji contengono moltissima vitamina C, fino 500 volte la quantità presente nelle arance e questo è fondamentale per supportare moltissime attività del nostro organismo. In particolare, la vitamina C sostiene il nostro sistema immunitario rendendolo maggiormente reattivo nella difesa contro agenti esterni.

Come e perché le bacche di Goji aiutano la salute degli occhi

Tra gli elementi delle bacche di Goji, prima abbiamo citato le vitamine e i carotenoidi. Sono proprio queste sostanze, insieme alle xantofille, ad avere un effetto benefico sulla nostra vista.

Partiamo dalla vitamina A. Essa infatti funziona come un sensore di luce ed è coinvolta nei massimi di assorbimento dei raggi UV fino alle frequenze vicine all’infrarosso. Uno squilibrio di vitamina A può essere associata a malattie legate alla vista, fino a gravi difetti come la cecità alla nascita.

La vitamina A, così come la C, ha anche proprietà antiossidanti. La vitamina A aiuta anche la superficie dell’occhio, le mucose e la pelle in modo che siano barriere efficaci per batteri e virus, riducendo il rischio di infezioni agli occhi, problemi respiratori e altre malattie infettive. Mantenere quindi il giusto apporto di vitamina A può contribuire a contrastare eventuali danni alla vista.

Le bacche di Goji ci aiutano a mantenere il giusto livello di vitamina A anche grazie al buon contenuto di beta-carotene, che è proprio un precursore di questa vitamina. I carotenoidi sono anche i responsabili del colore rosso-arancione delle bacche.

In un modello animale, topi con diabete, è stato studiato il meccanismo di azione dei beta-carotenoidi a livello della retina ed è stato dimostrato che giocano un ruolo fondamentale nel mantenere i livelli ottimali di altri carotenoidi quali la zeaxantina e la luteina, essenziali per il corretto funzionamento delle cellule della retina.

Una categoria particolare di carotenoidi è rappresentata dalle xantofille tra cui le più importanti sono la zeaxantina e la luteina, contenute in gran percentuale nelle bacche di Goji. La zeaxantina e luteina si trovano a livello della regione centrale della retina, chiamata macula, ed è la zona che presenta un elevato numero di fotorecettori, garantendo una visione che potremmo definire “ad alta risoluzione”. Inoltre, è la macula che riceve i fasci di luce, compresi gli UV, che entrano nell’occhio. La presenza delle xantofille aiuta quindi a preservare la retina anche dai raggi UV.

È stato condotto uno studio per valutare quanto l’integrazione con bacche di Goji nella dieta potesse dare beneficio. Ebbene, una piccola dose di bacche assunta quotidianamente si è dimostrata efficace nell’aumentare la zeaxantina nel plasma favorendo la densità del pigmento maculare e contribuendo a mantenere l’acuità visiva.

Il ruolo protettivo della luteina e della zeaxantina potrebbe essere fondamentale per prevenire la progressione della degenerazione maculare legata all’età (AMD), una delle principali cause di cecità nel mondo sviluppato. Assumere cibi ricchi in queste sostanze, come le bacche di Goji, potrebbe permettere di mantenerne la giusta concentrazione anche a livello della retina e quindi della macula.

Una maggiore assunzione di alcuni tipi di frutta e verdura ad alto contenuto di vitamine A e C e di carotenoidi sembra essere associato ad una diminuzione del rischio di glaucoma, un’altra malattia degli occhi molto invalidante.

Quante bacche assumere per ottenere benefici

Il Goji può essere disponibile in varie forme: succo, bacche fresca o essiccata, disponibili tal quali o associate ad esempio a prodotti da forno. Vi sono diversi studi scientifici che forniscono indicazioni su quanto Goji assumere nelle diverse forme.
Se consideriamo il succo, è suggerita l’assunzione di 120 ml al giorno.

Indicativamente, il fabbisogno giornaliero di zeaxantina è di circa 2-4 mg attraverso l’alimentazione. Considerando che 15 grammi di bacche di Goji essiccate contengono circa 3 mg di zeaxantina, un cucchiaio di bacche essiccate al giorno può già soddisfare il fabbisogno giornaliero di questo carotenoide.

Il suggerimento è di consumarne fino a 3 cucchiai al giorno. Se invece si hanno a disposizione bacche di Goji fresche, una porzione da 30 grammi è sufficiente per poter beneficiare in modo corretto del loro apporto nutrizionale.

Interessante lo studio condotto dal gruppo del Dr Bucheli, che ha utilizzato una formulazione brevettata di latte addizionato con bacche di Goji. I soggetti (60-75 anni) hanno assunto quotidianamente 13.7 grammi di questo prodotto, per 90 giorni. I risultati ottenuti hanno mostrato un aumento nei livelli di zeaxantina e antiossidanti nel plasma, utili a proteggere la macula della retina.

Avvertenze e precauzioni d’uso

Sebbene il Goji possieda proprietà benefiche e pur essendo un prodotto naturale, è necessario tener presente che vi possono essere controindicazioni al suo utilizzo. Facendo parte della famiglia delle Solenacee, come pomodori, peperoni, melanzane e patate, potrebbe determinare reazioni allergiche nei soggetti predisposti.

Nel caso si stessero assumendo farmaci anticoagulanti (antagonisti della vitamina K), l’uso di Goji è sconsigliato in quanto può interferire negativamente con questa terapia.

La stessa cautela va considerata qualora si stia seguendo un trattamento farmacologico per ipertensione e diabete. Attenzione anche in gravidanze e allattamento. Il consiglio è dunque quello di rivolgervi al farmacista o al vostro medico di fiducia per chiedere tutte le informazioni del caso, in modo da poter utilizzare i prodotti a base di Goji in tutta sicurezza.

Come usare le bacche di goji
Consumare le bacche di Goji è molto facile e potete sbizzarrire la vostra fantasia in cucina. Ad esempio, aggiungendole nella macedonia, nello yogurt, nei frullati, oppure preparando una rossa marmellata o ancora un caldo infuso.

E voi come utilizzate le bacche di goji? Vi invitiamo a condividere le vostre ricette e le vostre idee lasciando un commento!

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Chiara Mossali

Laureata in Biotecnologie, ha lavorato come Ricercatrice per progetti legati alla genetica umana, veterinaria e alimentazione.

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