Fame nervosa: come combatterla con rimedi e strategie naturali

La fame nervosa è un disturbo alimentare che spinge a mangiare in modo compulsivo, non per nutrirsi ma per placare tensioni e paure. Scopriamo quali sono i rimedi naturali e le strategie mirate contro la fame nervosa.

La fame nervosa o fame emotiva è un atteggiamento molto diffuso oggi nei confronti del cibo. Ci possono essere due approcci diversi nei confronti di questa situazione, uno con una lettura più psicologica e uno con una lettura naturopatica.

I rimedi contro la fame nervosa

La “fame nervosa” è un tipo di “fame emotiva” (“emotional eating”) ed è annoverata fra i disturbi alimentari. Chi ne soffre non mangia per appetito, quindi per un bisogno fisiologico, ma perché prova una compulsione e non ha un rapporto equilibrato con il cibo.

In questa situazione il cibo viene usato non per nutrirsi, ma per placare le tensioni, soffocare le paure e le frustrazioni. Chi soffre di fame nervosa dice di sentirsi spesso preda di ansia, depressione, collera, paura. Ha un disagio interiore che non riesce a trasformare e cerca di quietarlo mangiando.

Fame nervosa e fame fisiologica: come distinguerle

È importante sapere distinguere tra fame nervosa e fame fisiologica, e riconoscere i loro diversi tipi di segnali. La fame nervosa giunge all’improvviso ed è compulsiva, non legata agli orari del cibo e della digestione. Mentre la fame fisiologica è collegata al vero appetito, e può anche attendere, a meno che non si sia a digiuno da molto tempo. La fame nervosa fa desiderare solo cibi sfiziosi e poco salutari, mentre la fame fisiologica non fa distinzione. In questo caso, chi soffre di fame nervosa necessita di cibi grassi o di zuccheri, comunque di cibi calorici, per placare il senso di vuoto.

Un’altra differenza: chi soffre di fame nervosa non si ferma quando è sazio, a differenza di chi mangia per l’istinto fisiologico. Inoltre, chi mangia per fame nervosa si sente in colpa dopo il pasto, a differenza di chi mangia per nutrire il corpo dopo un impulso fisiologico.

Fame nervosa: i cibi preferiti

Purtroppo la fame nervosa porta a consumare cibi insalubri e deleteri per l’organismo come i dolci raffinati, gli snack (anche salati), le merendine. La fame nervosa può portare a soffrire di sovrappeso, di sindrome metabolica e di diversi disturbi. Se la salute peggiora, la situazione psicologica si aggrava e ci si ritrova immersi in un circolo vizioso. Per uscire da questo impasse si può agire a livello fisico e mentale in diversi modi.

Cause psicologiche della fame nervosa

Vediamo di capire, innanzitutto, quali sono i meccanismi che portano a questo disturbo. Con “emotional eating” si intende il meccanismo attraverso il quale un individuo sovrappone le proprie tensioni e paure all’assunzione di cibo, e utilizza il cibo per far fronte a tutte le emozioni quotidiane. Siccome non riesce a trovare altri mezzi per placare e trasformare le emozioni negative, si sfoga sul cibo.

Una persona che soffre di fame nervosa tende ad avere grandi difficoltà con le diete che intraprende, a causa di questa abitudine compulsiva, che denota un disagio profondo.

Se vogliamo trovare una sede fisica e una spiegazione psicologica a questo meccanismo, dobbiamo ricercarla nell’ipotalamo, la struttura del sistema nervoso centrale che regola il le emozioni insieme al senso di fame e sazietà. È l’ipotalamo a spingere verso alcuni alimenti piuttosto che altri, anche verso quelli poco salutari.

Questo disturbo può essere causato anche da un senso opprimente di solitudine, una persistente tristezza, un problema di scarsa autostima. Anche il calo della serotonina, riconosciuto come “l’ormone del buon umore”, che migliora l’umore e controlla il senso di sazietà, è fra le cause della fame nervosa.

Cause non psicologiche della fame nervosa

Le cause della fame nervosa, tuttavia, possono trovarsi anche nel corpo stesso e non necessariamente nella mente o nelle emozioni. Per esempio, una delle cause può essere la “disbiosi intestinale” ovvero un’alterazione della flora batterica. Ricordiamoci che l’intestino è il “secondo cervello” o “cervello enterico” e in esso sono presenti almeno 100 milioni di neuroni.

Questo vuol dire che un problema intestinale influisce decisamente sul cervello primario e sulla fame nervosa, come sull’umore, sui problemi di memoria e di concentrazione, sull’ansia, sulla depressione, e quant’altro.

Il “cervello enterico” regola alcuni ormoni, così come il cervello primario, tra cui anche la serotonina. La presenza adeguata di questo ormone comporta una sensazione di positività e appagamento nella vita, ed equilibra il senso di fame.

Inoltre, sensazione di fame nervosa potrebbe essere data dalla mancanza di alcuni minerali o dallo squilibrio tra le loro proporzioni. La carenza di alcuni minerali, tra cui il cromo e il fosforo, porta a un inadeguato metabolismo degli zuccheri, dei grassi e delle proteine, con conseguenti accessi di fame definita “nervosa”.

Fame nervosa: i rimedi naturali

✓ Fame nervosa e alimentazione corretta

Alla luce di quanto detto è ovvio che il primo passo per combattere la fame nervosa sarà quello di riequilibrare l’alimentazione. In caso di disbiosi intestinale occorrerà rafforzare la flora batterica, magari utilizzando probiotici e prebiotici, e assumendo alimenti corretti e bilanciati.

È meglio stare lontani da snack, merendine, patatine, zuccheri raffinati, caffè (che aumenta la tensione nervosa) e sostituirli con frutta fresca, noci, mandorle, frutta secca, verdura e legumi.

✓ Evitare carenze di minerali

Come abbiamo visto sopra, la carenza di alcuni minerali può provocare il senso di fame nervosa. Con una opportuna analisi, detta mineralogramma, è possibile verificare il livello dei singoli minerali e grazie a una opportuna integrazione è possibile ripristinare il loro giusto equilibrio. Il risultato è una maggiore energia in generale e un migliore rapporto con il cibo. Si percepisce un senso di appagamento dal cibo che tiene spontaneamente lontani da spuntini compulsivi.

✓ Alimenti ricchi di triptofano

In ogni caso, nei momenti in cui si ha un attacco di fame, si possono consumare alimenti più salutari rispetto agli snack confezionati o ai dolci raffinati ricchi di grassi saturi. In particolare è utile consumare alimenti ricchi di triptofano, un aminoacido che favorisce la produzione di serotonina. Lo si può trovare nelle mandorle, nel cioccolato fondente (di cui si consiglia l’uso senza l’aggiunta di zucchero bianco) e nelle banane. Questi cibi appagano la fame e contribuiscono a risollevare l’umore.

✓ Arancio amaro: rimedio contro la fame nervosa

L’arancio amaro (”Citrus Aurantium”) è considerato un rimedio “brucia grassi”, perché contenente sinefrina. Questa sostanza ha proprietà anoressizzanti ovvero la capacità di ridurre lo stimolo di assunzione del cibo. Inoltre la sinefrina ha proprietà dimagranti perché favorisce il consumo calorico e favorisce la lipolisi, quindi l’utilizzo dei grassi a livello energetico.

✓ Rodiola rosea: efficace contro la fame nervosa

La rodiola rosea è una pianta medicinale con azione adattogena, che stimola l’organismo a reagire positivamente dinanzi a situazioni di stress. Ha proprietà antiossidanti e proprietà “antifame”. Inoltre favorisce la mobilitazione degli acidi grassi tanto da essere impiegata nei regimi dietetici ipocalorici.

✓ Tisane rilassanti

Contro la fame nervosa può essere utile bere tisane rilassanti che aiutano ad eliminare lo stress e facilitano il sonno. Tra le piante più utili a questo scopo troviamo la passiflora, la melissa e il tiglio. Se la fame nervosa è associata a tristezza e malumore, potrebbe essere utile associare anche piante dal potere antidepressivo come la griffonia o l’iperico.

✓ Tecniche di rilassamento

Imparare a gestire e trasformare l’ansia, le paure, le frustrazioni e tutte le emozioni negative è fondamentale e va considerato come un’integrazione all’alimentazione corretta e un grande aiuto. Fra le tecniche si può scegliere lo yoga, il tai chi, il qi gong o la meditazione, in base alla propria indole e alla propria sensibilità.

Mai perdersi d’animo
In ogni caso è bene ricordare che la mente e il corpo lavorano sempre in sinergia e funzionano meglio quando si riduce lo stress e si assumono integratori naturali. Suggeriamo di non perdersi MAI d’animo e iniziare a lavorare sul proprio benessere globale senza timori, certi che si giungerà a una soluzione definitiva.

Simona Vignali

Da oltre venticinque anni si occupa di Naturopatia, Nutrizione sana, Ayurveda e Tecniche corporee. Ha fondato e dirige la SIMA Scuola Integrata Moderna di Ayurveda e la Scuola di Cucina Naturale, Vegana e Crudista.

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