Naturopata: cos’è, cosa fa, per chi può essere utile e come diventarlo

Conosciamo meglio chi è e cosa fa il naturopata, una figura professionale che guida le persone in un percorso di salute naturale con l’obiettivo di mantenere a lungo lo stato di benessere lavorando sullo stile di vita, l’alimentazione e con l’aiuto di rimedi naturali.

Probabilmente vi sarà capitato di sentir parlare del naturopata perché qualche vostro parente o conoscente si è rivolto a questa figura professionale. La naturopatia è una disciplina che si compone di un insieme di pratiche olistiche e ritiene importante valutare gli individui nella loro interezza, ovvero considerare le caratteristiche fisiche, la costituzione a cui appartengono ma anche gli aspetti emotivi e psicologici nell’ambito di un percorso che si propone di far godere di ottima salute le persone che vi si avvicinano.

Copertina dell'articolo - Come diventare naturopata

C’è subito da specificare che il naturopata non è un medico (anche se alcuni medici sono anche naturopati) e dunque non può fare diagnosi né trattare patologie. A che scopo allora rivolgersi ad un naturopata?

Questo operatore del benessere olistico è a conoscenza di alcune tecniche in grado di risvegliare le risorse sopite all’interno del nostro corpo, sostenendo le naturali difese immunitarie e permettendo di riconquistare il massimo dell’energia favorendo così la salute di tutto il corpo.


Cosa fa il naturopata

Sostanzialmente il naturopata analizza lo stato della persona che ha di fronte individuando non solo le caratteristiche fisiche ed eventuali problemi presenti ma valutando anche quanto l’emotività e la componente psicologia siano predominanti nella sua vita.

È proprio questo uno dei punti forti del naturopata, non sono infatti molti i professionisti del benessere che prendono seriamente in considerazione anche il lato emozionale delle persone, le paure e il grado di ansia o stress che possono avere conseguenze importanti sulla nostra vita e lo stato di salute.

Una volta capito, tramite colloquio approfondito, chi si ha di fronte (dunque il “terreno” su cui lavorare) si prospetta un percorso personalizzato che si può servire di diverse tecniche e competenze per prevenire le malattie e promuovere l’autoguarigione del corpo nel caso di piccoli disturbi.

L’obiettivo principale del naturopata è quello di ripristinare le corrette funzioni del nostro corpo in modo tale da riportarlo in una condizione di equilibrio psico-fisico (omeostasi). Per fare questo valuta anche il grado di sovraccarico tossinico a cui è sottoposto l’organismo e al bisogno propone rimedi in grado di depurarlo.

Come diventare un naturopata: formazione e percorso di studi

Diventare naturopata è relativamente semplice nel senso che esistono diverse scuole che alla fine di un percorso di studio, generalmente di 3 o 4 anni, permettono di ottenere un diploma da naturopata, purtroppo attualmente non riconosciuto in Italia nonostante in vari paesi europei questa figura professionale sia già regolamentata da tempo.

Non c’è bisogno per forza di venire da un percorso di studi precedenti specifici ad esempio essere laureati in medicina, biologia o altro. Basta un semplice diploma per potersi iscrivere alle scuole di naturopatia e seguire le lezioni proposte che generalmente si svolgono nel corso dei week end e sono dislocate in diverse città e paesi d’Italia. Esiste poi la possibilità di frequentare alcune scuole anche online.

Il percorso può essere strutturato in modo diverso e gli argomenti affrontati nei corsi sono differenti da scuola a scuola anche se di base vi sono le lezioni di anatomia, fisiologia e patologia che servono per conoscere al meglio le caratteristiche e le funzionalità del corpo umano.

Le competenze di base vengono poi arricchite da materie come fitoterapia, fiori di bach, riflessologia plantare, alimentazione naturale, oligoterapia, medicina tradizionale cinese, aromaterapia e tanto altro. Per scegliere la scuola che fa per voi è molto importante studiare bene il programma proposto e, se possibile, partecipare agli open day in cui il direttore o gli insegnanti spiegano meglio gli obiettivi del percorso di studi.

Quali sono le aree di intervento del naturopata: gli sbocchi professionali

Dopo essersi diplomato il naturopata può lavorare come libero professionista o dipendente in diverse strutture come erboristerie, centri estetici, benessere o termali, palestre, farmacie, ecc. Molti lavorano anche privatamente aprendo un proprio studio. A seconda delle predilezioni che ha individuato mentre approfondiva la conoscenza delle differenti materie, il naturopata può occuparsi di:

Alimentazione naturale: non si propongono diete (il naturopata non è infatti né dietologo né nutrizionista) ma si forniscono consigli su cosa mangiare (cibi sani come cereali integrali, frutta, verdura, semi oleosi, ecc.) quando mangiare e come, oltre che sulle corrette combinazioni alimentari.

Fitoterapia: il naturopata può consigliare dei rimedi fitoterapici utili a mantenere lo stato di benessere del proprio cliente in base alle caratteristiche che ha notato in fase di colloquio.

Floriterapia: per agire sul sistema psicologico ed emotivo spesso i naturopati utilizzano la floriterapia, ovvero si servono di essenze floreali (le più note sono i fiori di Bach) usate singolarmente o all’interno di mix pensati per ogni esigenza specifica.

Oligoterapia: anche gli oligoelementi sono degli strumenti utili ai naturopati per sostenere le funzioni del corpo sempre nell’ottica di mantenere la salute considerando la situazione della persona nello specifico.

Riflessologia plantare: il massaggio di alcuni punti del piede volto a stimolare organi e tessuti del corpo è una tecnica amata spesso dai naturopati per agire sull’organismo in maniera dolce e con buoni risultati.

Aromaterapia: gli oli essenziali sapientemente utilizzati possono aiutare il corpo e la mente a mantenersi in forma. Il naturopata può proporli in diffusione, bagni oppure effettuare dei massaggi.

Iridologia: questa disciplina prevede una attenta valutazione dell’occhio in tutte le sue parti per individuare le caratteristiche della persona, le sue debolezze, i punti di forza e anche gli aspetti emotivi. Insomma uno strumento utile a capire meglio chi si ha di fronte.

Esistono tantissime altre tecniche alternative che ogni singolo naturopata può scegliere di approfondire e in cui specializzarsi. 



Quali sono i rimedi solitamente consigliati dal naturopata

Gli strumenti che ha a disposizione il naturopata per svolgere al meglio il suo lavoro sono quelli offerti dalla natura oltre che alcune tecniche corporee. I rimedi che può consigliare sono davvero molti, possiamo sintetizzarli così:

  • Fiori di Bach, fiori californiani, fiori australiani;
  • Rimedi fitoterapici (ad esempio echinacea, rosa canina, ribes nigrum, ecc.) in compresse, capsule, gocce, succo, ecc;
  • Oli essenziali;
  • Tecniche corporee come riflessologia plantare, craniosacrale, kinesiologia e altro;
  • Oligoelementi;
  • Uso di determinati cibi o bevande (ad esempio acqua e limone);
  • Integratori alimentari (ad esempio il magnesio);
  • Sali di Schüssler.

Quando può essere utile contattare un naturopata

Dovrebbero rivolgersi ad un naturopata tutte le persone che hanno capito quanto sia importante prendersi cura di se stessi valutando i diversi aspetti della propria vita in modo da poter agire sulle cause e non sui sintomi e ottenendo così una salute davvero duratura.

Meglio rivolgersi dunque al naturopata in fase preventiva, per assicurarsi la possibilità di stare bene a lungo recuperando energia, imparando a mangiare bene e servendosi di alcuni rimedi naturali o integratori pensati per ogni specifica circostanza e nell’ambito di un percorso di salute più ampio.

Naturalmente in caso di patologie, il naturopata potrà solo affiancare le figure mediche riconosciute lavorando in modo complementare per favorire una reazione migliore del corpo alle cure.

Questo operatore olistico è anche in grado, nella maggior parte dei casi, di offrire un aiuto di tipo emotivo al paziente sostenendolo con alcuni rimedi naturali che agiscono per rinforzare le sue risorse psicofisiche.

Legislazione italiana e naturopatia

In Italia purtroppo, nonostante le numerose battaglie fatte sia a livello regionale che nazionale, la figura professionale del naturopata non è ancora giuridicamente riconosciuta, esistono comunque delle normative regionali in particolare in Toscana, Emilia Romagna, Liguria e Lombardia che ne regolano le attività.

Ne consegue che, in mancanza di una legislazione in merito (che è ancora in bozza dal 2010), non esiste un albo professionale dedicato e le scuole, seppur in regola, offrono un diploma che non è ufficialmente riconosciuto nel nostro paese.

Nonostante questo, in Italia i naturopati possono esercitare lo stesso nei limiti delle loro competenze e facendo attenzione a non invadere mai il campo medico o sostituendosi a nutrizionisti, dietologici, psicologi o altre figure professionali.

Indirizzi utili
Alcune delle Scuole Italiane di Naturopatia, per intraprendere un percorso di studi e diventare naturopata:

Qui invece trovate un elenco di naturopati qualificati.

Vi siete mai rivolti ad un naturopata? Che ne pensate di questa figura professionale? Condividete con noi le vostre esperienze lasciando un commento!

Francesca Biagioli

Laureata in lettere moderne all’Università Roma 3. Redattrice e blogger e da sempre appassionata di benessere naturale, salute alternativa, sana alimentazione e yoga.

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Un commento

  1. Complimeti per la passione che trasmettete nei vostri post.
    Ho intrapreso gli studi sulla naturopatia grazie ai vostri consigli da studentessa di naturopatia da sempre appassionata di benessere naturale. Dal 2017 curo il blog Natural System cercando di trasmettere la passione per la naturopatia

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